Quante cose ci sarebbero da dire… non basterebbero due pagine
di una rivista! Questo disco è uno di quei piccoli miracoli
che sfuggono agli occhi dei “sapienti” e dei “dotti”,
perché a Dio è piaciuto svelare i suoi misteri agli
umili e ai piccoli, Dio ha confuso i sapienti con la semplicità
del suo messaggio, ma ha reso ricchi i cuori dei poveri, e chi è
più povero di un “diversamente abile”? Eppure,
chi dedica la sua vita a queste persone impara ad accorgersi di quanto
siano “speciali”. Siamo in un epoca dove gli atei fanno
liberamente apologia di ateismo, dove si seleziona geneticamente la
razza umana, dove i dotti pubblicano libri contro i credenti di qualsiasi
estrazione (penso al triste libro di Odifreddi, che è il tipico
esempio di sapiente che non capisce la semplice verità di Dio,
penso ai libri di Augias che partono da una lettura distorta e confusa
dei vangeli apocrifi, e così via…) e mi fermo qui. In
questo tempo dove gli attacchi ai credenti si intensificano più
che mai, aumenta a sorpresa la voglia di spiritualità, di ricerca
di senso, un controsenso per qualcuno, un segno dei tempi per altri.
Questo cd è nato per un progetto di solidarietà e raccoglie
il contributo di una lunga serie di associazioni di volontariato e
promozione sociale, che hanno reso possibile la sua realizzazione.
Poi ci sono tutti gli artisti che hanno prestato il loro prezioso
contributo per la riuscita del progetto, voglio ricordare Luca Scherani,
personaggio conosciuto ed apprezzato nel mondo del prog, poi c’è
un cameo di Franco Califano nel brano “Vorrei che fosse Natale”,
gli altri nomi che compaiono sono quelli di Enrique Balbotin, Andrea
Cocciardo, Christian Marras, Barbara Schenone, Mario Trabucco, Giorgio
Piola, Nicolò Pagliettini, Rachele Gherardi, Cristina Unali,
Andrea Guglielmelli, Stefano Malvasio, Carlo Malvasio, Silvia Trabucco,
Nicola Peirano, Daniele Lagomarsino, Fabio Castelvecchio, Joanne Roan,
Noemi Greco, Fausto Sidri, Davide Melini e Stefano Massera. Spero
di non avere dimenticato nessuno. Perché citare tutte queste
persone, molte delle quali sconosciute ai più? Proprio per
tutto quello che ho detto in apertura della recensione, perché
sono le persone, quelle vere, che rendono possibili questi piccoli
miracoli di solidarietà. Da notare che alcuni musicisti presenti
sono “diversamente abili”.
Il disco propone quattordici brani in stile pop prog, con cantato
in italiano e testi che sembrano delle poesie, le musiche sono belle
e anche i testi sono convincenti, un risultato più che soddisfacente,
anche se l’interesse per questo progetto va molto al di la dei
semplici confini musicali. Da un disco come questo ci si potrebbe
aspettare una certa indulgenza a livello critico, in fondo è
un disco a scopi benefici, ma i musicisti coinvolti hanno preso molto
seriamente l’impegno di realizzare un prodotto che avesse in
se anche un valore artistico e direi che ci sono riusciti. Non si
tratta di un capolavoro, ma di un disco onesto che merita attenzione,
un disco fatto con passione e che serve anche a riflettere e, per
favore, non dite più che i “diversamente abili”
sono persone “sfortunate”, quelli sfortunati sono quelli
che non capiscono il valore vero della vita, un valore che invece
questi amici, che hanno realizzato questo disco, hanno capito benissimo.
GB
Per richiedere il cd: http://www.ageranv.it/catalogo.php?prod=cd
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