Delrei sono il progetto di Alessandro Mercanzin, un polistrumentista
che in passato ha militato nella band Mudlarks. Questo è il
suo primo album.
Il disco si ispira alle musiche dei western prodotte da Morricone,
al post rock, ad una visione apocalittica che abbraccia anche la fantascienza
e ovviamente tutto quello che dai film di Leone ne è derivato,
da Lynch a Tarantino, un immaginario epico che si sposa col “desert
blues”, che in fondo è l’ambito musicale di questo
Desolation and Radiation. Mi piace anche ricordare il brano Gun Called
Justice dei Lords of the New Church (bside della cover di Like A Virgin)
un maxi single mitico. Un disco strumentale di undici ballate malinconiche
e “malconcie”, penso ai pistoleri impolverati, a duelli
sotto un sole cocente e ad antieroi solitari dispersi in un west sospeso
tra passato e futuro. Un tema caro a molta filmografia che spesso
immagina un futuro post nucleare dove si torna ad una vita on the
road fra serpenti e pistole. Ascoltando il disco di Alessandro non
è difficile immaginarsi in questi contesti e la sua musica
è sicuramente molto efficace. A rendere la musica di Mercanzin
interessante è il legame col post rock, che da un tocco moderno
e attuale al suo sound.
Una interessante opera prima che potrebbe rivelare un futuro pieno
di sorprese. Delrei è un nome da tenere d’occhio. GB
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