dEUS
+ MINISTRI - Live at New Age - Roncade (TV) – 29/10/2008 di Ilaria Rebecchi |
Una
serata indimenticabile di sano rock contemporaneo, tra energia ed eleganza. Non capita spesso di poter assistere ad un live di tale finezza compositiva e carica energetica. dEUS e Ministri, sebbene l'accoppiata potesse risultare un po' anomala, a primo impatto, per le differenti sonorità ed influenze delle due band, si sono dimostrate invece essere l'una a completamento artistico dell'altra, in una successione che ha visto trionfare passione ed arte, dalla conturbante ricerca e tradizione rock belga dei primi, all'energia trascinante e rabbiosa dei secondi. |
Ad aprire la serata ci pensano i Ministri, in affiancamento nelle 5
date italiane del tour dei dEUS. La band milanese, che a Febbraio tornerà
con un nuovo album, dopo i successi di "I Soldi Sono Finiti"
e "La Piazza", è facilmente riconoscibile nel panorama
nostrano per quella potenza musicale a tagliare e rafforzare al contempo
le spigolature taglienti e ricercate dei testi, più che mai attuali
e veri, mai banali seppur socialmente concreti. E così partono
le note di pezzi già ben noti quali La Piazza, Abituarsi Alla
Fine e Diritto al Tetto. Splendida la chitarra di Federico Dragogna,
eccellente la batteria di Michele Esposito e magnifico il basso di Davide
Autelitano. A coronare il tutto la potenza vocale dello stesso Davide:
meraviglioso e veritiero interprete di una realtà, quella odierna,
in particolare italiana, che ha dell'inverosimile e che trova sfogo
nella rabbia passionale delle sonorità by Ministri e nella vocalità
graffiante, grintosa e potente del loro ottimo frontman. Una delle band
italiane migliori nelle performance live, che riesce a coinvolgere ogni
ascoltatore persino nella proposta inedita di brani che saranno presenti
nel prossimo disco, perciò ancora sconosciuti, e terribilmente
interessanti. |
Arrivano
poi i dEUS, una delle band più rinomate ed importanti nel panorama
rock europeo e non solo. Da Anversa, città belga d'origine della
band (Tom Barman, voce e chitarra; Mauro Pawlowski - chitarra e voce;
Klaas Janzoons - tastiere e violino, Stéphane Misseghers batteria
e Alan Gevaert al basso) i dEUS si sono guadagnati in oltre 15 anni
di meravigliosa carriera, l'Olimpo della scena musicale internazionale
grazie a successi quali "In A Bar, Under The Sea", "The
Ideal Crash" e "Pocket Revolution", e grazie a quell'eclettica
ed ammaliante miscela di sonorità ed influenze riconducibili
a Velvet Underground, Leonard Cohen, Frank Zappa, Pixies, Sonic Youth
e Capitan Beefheart, tra rock, punk, noise, hard rock, jazz e pop. |
Durante
i loro live, palesano abilità tecnica, malizia, verve, energia,
passione, e in primis cultura. Ogni brano dei dEUS, è infatti
una miscela di rock ed arte, di cui cinema e letteratura imperano incontrastate,
e questa è caratteristica principale anche dell'ultimo lavoro
della band, l'album "Vantage Point", recentemente uscito,
che nelle sue canzoni svela un indie rock assoluto, indipendente veramente,
prezioso, ricercato e conturbante, a narrare storie d'amori e vite.
Meraviglioso, come i precedenti. Balza all'occhio immediatamente la
capacità di rendere popolare e fruibile ogni brano, persino quelli
dei primi album, che per la natura maggiormente noise e sperimentale,
avevano trovato forza proprio nella poca orecchiabilità a favore
di una maggior originalità. Ma la band riesce a donare ad ogni
performance quel sapore di completezza artistica ed energia che sono
ad oggi ancora doti rare. Così dalla recente The Architect, che
narra le vicende del celebre architetto belga Buckeminster Fueller,
ideatore delle cupole geodetiche, e che spopola per quel ritmo accattivante
ed azzeccato e spensierato a narrare quel testo così particolare,
colto e triste, agli ultimi singoli Slow ed Eternal Woman, splendida
ballata contemporanea, delicata e soave, perfettamente rea live nella
sua valenza più intimista. Ed ancora la celeberrima Suds And
Soda, il brano più noto dei dEUS, incalzante e tremendamente
irresistibile nella sua sonorità trascinante e ballabile, Magdalena,
Nothing Really Ends, reinventata qui con un doppio finale a sorpresa,
in una riedizione più lunga e noise, affascinante e piena; ed
ancora Bad Timing, e la conclusiva Morticia, fiera, appassionata, sensuale
e rock'n'roll. |
Meraviglia
musicale all'ennesima potenza, tra classe, fascino, esperienza e virtù:
dalla voce rock di Barman, a quella più malinnconica di Pawlowski,
entrambi chitarristi impeccabili, passando per le ritmiche insostituibili
del basso ed in particolare della batteria grandiosa, e passando anche
per quelle meravigliose e ricercati momenti di violino e tastiera a
rendere il pacchetto ancor più magico e prezioso. Una serata indiscutibilmente affascinante e ricca di cultura, tra perfezione tecnica, innovazione, tradizione, riscoperta, grandi successi, ritmi danzabili e ritornelli cantabili, popolarità raffinata e consolidata, per un rock'n'roll da cui prendere spunto, per eleganza o potenza, e che non deve morire mai. Un nuovo rinascimento del rock moderno. IR Scaletta dEUS: 01. When She Comes Down 02. Is A Robot 03. Instant Street 04. Fell Off The Floor, Man 05. Slow 06. Smokers Reflect 07. Turnpike 08. The Architect 09. Favourite Game 10. Magdalena 11. Nothing Really Ends 12. Bad Timing 13. If You Don't Get 14. Suds And Soda ------- 15. Eternal Woman 16. Oh Your God 17. Roses 18. Morticia Web: dEUS http://www.myspace.com/deusbe Ministri http://www.myspace.com/ministri YouTube: "The Architect", dEUS, videoclip - "La Piazza", Ministri, videoclip |
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