David Boriani, in arte Durden, è un cantautore romano che nel
2008 ha fondato il gruppo dei the Catering con Paolo Gerosimi al basso,
Emiliano Martinello alle percussioni e Giuseppe Levanto al piano.
Il gruppo negli anni si fa notare da critica e pubblico, ottenendo
consensi degli addetti ai lavori ed un seguito affezionato di fan,
gratificati da un’intensa attività live. Premi e segnalazioni
non mancano nel curriculum della band, fino ad arrivare al plauso
di Marco Travaglio, che ha scritto la presentazione del presente cd
al seguito dell’utilizzo di una sua citazione nella canzone
“Res Publica”.
Il gruppo propone uno stile molto personale, che parte da un elegante
indie rock cantato in italiano, i brani sono costruiti su ritmiche
complesse ed un intreccio molto particolare di testi e musiche. Se
volete ci sono delle affinità con la Consoli e con Gazzé,
ovvero col nuovo cantautorato più evoluto, uno stile nel segno
dell’innovazione se volete. I testi comunque sono il vero punto
di forza del progetto di Durden, caustici, talvolta ironici, ma sempre
arguti. Si parte con “Nel Tuo Immaginario”, l’entree
è affidata ad un bel giro di chitarra, il ritmo è incalzante,
mentre il testo parla delle difficoltà di relazione col partner
e lo fa in modo imprevisto, con una freschezza inedita. Uno ska rallentato
è base a “Res Publica”, il brano più importante
del disco per i pregevoli contenuti che inneggiano all’impegno
civile, un invito misurato da una poetica gentile, ma pressante se
pensiamo all’attuale contesto. “Il Nostro Quadro”
è una ballata un po’ ermetica, ma esprime bene l’idea
di eleganza che ho accennato in apertura. “Ventuno Primavere”
è una canzone drammatica giocata su un incedere ondeggiante,
che smorza un po’ la durezza della storia, ancora una volta
è il testo a colpire forte, la musica accompagna quasi i nostri
fossero dei novelli cantastorie. Si chiude con la cover de “La
Musica è Finita”, l’innovazione della band si incontra
con un classico e ne esce qualcosa di imprevedibile e molto carino.
I Durden and the Catering sono un gruppo pregevole, forse troppo per
il nostro triste panorama musicale, io spero sempre che le cose possano
cambiare e se sarà questa band potrà giocare un ruolo
importante nel prossimo futuro. GB
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