Se
cercate un ponte per il paradiso lo avete trovato, pensate di miscelare
la forza e l'epicità dei Blind Guardian, la musicalità
eccezionale dei Boston e il cantato poetico di Enya.
Affascinante opera prima di questo gruppo nord europeo che miscela
il classico power metal sinfonico ed epico con un cantato celestiale
che si ispira alla tradizione celtica, ad opera dell'avvenente Sabine
Edelsbacher. Le chitarre di Lanvall (che ha inciso in precedenza tre
dischi solisti) hanno un impasto decisamente pomp, mentre le tastiere
ricamano stacchi dal sapore medioevale. Una miscela decisamente piacevole
e azzeccata che rende questa opera prima intrigante.
In qualche momento il CD pecca di qualche ingenuità, il gruppo
ha bisogno di maturare, ma i brani sono davvero belli e personali.
L'opener "Cheyenne Spirit" ha un incedere maestoso, mentre
"Forever Shine On" è una ballad stupenda. In "Holy
Fire" le chitarre aprono ricordando chiaramente le cose migliori
dei Boston, ma ogni citazione non è fine a se stessa perché
l'insieme di tutte queste componenti da un risultato decisamente riuscito.
I cori di "Wings of the Wind" sono semplicemente celestiali
e sullo stesso livello viaggia la seguente "In the Rain".
La doppia cassa di "Midnight at Noon" abbinata all'incedere
maestoso delle chitarre e delle tastiere risulta irresistibile.
Un disco completo, un debutto coi fiocchi, musica per sognare, poetica
e forte che scuote con dolcezza, provate a dargli un ascolto! GB
Intervista
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