Ecco una sicura nomination a disco dell’anno per il 2008! Anche se l’EBM non è proprio my cup of tea, “Suende” (terzo lavoro dopo il debut omonimo ed il successivo “Antikoerper”) merita davvero di essere citato, grazie ad una serie di brani dall’alto ed omogeneo livello, catchy e devastanti allo stesso tempo come richiesto al genere, cantati da un ispiratissimo Alexander “Alexx” Wesselsky (lyrics and vocals sono sue), ovviamente colla complicità del collega Noel Pix, l’altro founding-member che si occupa di composizione, oltre a suonare tastiere e chitarre.

Fin dall’opener “Kann den Liebe Suende sein” alla conclusiva “Kuss” citare il brano migliore, quello che si eleva sugli altri, si rivela impresa di difficile attuazione, meglio adunque lasciar perdere e godersi questo ciddì destinato a comparire sugli annali del settore, quando questi verranno redatti. Passerà alla storia dell’intrattenimento, anche se “Suende” è un lavoro arrabbiato, potente e che non lascia scampo a nessuno. Nemmeno quando, con “Heilig”, cede a ritmiche ruffiane che ti si incollano alla pelle, un hit single da dance-floor alterna col suo incedere new-wave, e già intravedo torme di figuri nero-vestiti agitarsi come dannati d’un girone infernale tra il fumo e le luci che tagliano la penombra! E che dire della dark-ballad “Herzdieb”, stupenda! Gli Eisbrecher vincono e convincono, confermandosi la band teutonica più in forma del momento, distanziando tutti, anche i titolatissimi Rammstein. Maneggiatelo con cura, altrimenti “Suende” vi esploderà tra le mani, ed allora sì che piangerete!

Disponibile pure una de-luxe edition (poteva mancare?), con un brano aggiuntivo (“Blut und Traenen”), due remix di SITD ed uno di Roter Sand. Non pretendete di più! AM

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