Il suono armonico nasce dall'esigenza dell'uomo di voler comunicare
uno stato d'animo, questo è ciò che si crede, così
sull'argomento ci sono numerosissimi pareri distinti, spesso anche
discordanti fra di loro. Comunque sia è innegabile che da tempo
la musica (così la chiamiamo) è un viatico di emozione
e di cultura. Essa può derivare da esperienza di vita, oppure
semplicemente da elaborazione di ascolti, infine anche da tutti e
due i casi messi assieme. Un dipinto mette in risalto ciò che
si vuol vedere, una musica mette in risalto uno stato d'animo, in
sunto questa è l'arte.
Elias Nardi nasce nel 1979, giovane musicista, legato da sempre alla
tecnica araba dell'Oud, strumento a corde a manico corto che fruisce
un suono caldo. Nardi prende lezioni dal maestro palestinese Adel
Salameh.
"The Tarot Album" è come una cartuccia di diapositive,
ispirate dalla bellezza dell'arte di Niki De Saint Phalle, quel Tarot
Garden (Giardino dei Tarocchi in Toscana) dove i colori della natura
si mescolano con quelli meravigliosi delle sculture dell'attrice,
scultrice, modella francese degli anni '60 / '70. Il risultato è
composto da numerosi tasselli sonori, 18 per l'esattezza. Il disco
strumentale, fonde assieme la cultura mediterranea a quella araba,
mostrando un suono caldo e colorato. In esso si cela una cultura annosa
a tratti spirituale, dove l'uomo si addentra per cercare in se e fuori,
delle risposte di conforto sul significato della vita.
Elias Nardi è come line up un quartetto, completato da Carlo
La Manna (basso), Roberto Segato (tastiere) e Zachary J. Baker (Batteria)
che comunque si avvale anche della collaborazione di special guest
quali Emanuele Le Pera (percussioni), Savino Pantone (viola) Dania
Tosi (soprano) e Andrea Vezzoli (sax, clarinetto).
La cosa che colpisce maggiormente durante gli ascolti , è la
delicatezza con cui vengono concepite le composizioni. Sensibilità
e pensiero, riflessione e tecnica si fondono assieme per un risultato
finale altamente emotivo. Non si alza mai la voce e le strumentazioni
acustiche ben comunicano fra di loro senza sovrapporsi caoticamente.
L'ascolto è consigliato anche agli amanti della Psichedelia,
ma non quella recente ed elettrica, bensì la fonte, la radice
del genere, quando i Beatles negli anni '60 si dilettavano a contribuire
all'apertura di nuovi orizzonti, come ad esempio con il brano "Norvegian
Wood", scintilla del fuoco Psichedelico.
"The Tarot Album" è un prodotto di classe, raffinato,
sensibile e poetico nella sua leggerezza, un disco che va ascoltato
con attenzione e spirito riflessivo. MS
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