Speravo si trattasse di un nuovo lavoro e invece mi accorgo che è
materiale inciso nel lontano '90.
Gli Ezra Winston sono un ottimo gruppo, dedito ad un prog complesso,
fiabesco ed ispirato, molto romantico e descrittivo, complice anche
l'uso appropriato del flauto e talvolta anche del sax. Le loro suites
sono acquerelli che stemperano la forza espressiva nelle immagini
poetiche, nelle melodie suadenti e raffinate dove l'ascoltatore diventa
compartecipe di un sogno, diventa un viandante in un mondo leggendario.
"The Painter and the King" apre l'album con i suoi cinque
movimenti tutti molto ispirati, dello stesso spessore la successiva
"Verge of Suicide", mentre trovo decisamente fiacca e poco
convincente "Night-Storm", per fortuna è il brano
più breve. La lunga suite, di ben ventisei minuti divisi in
nove movimenti, che da il titolo al CD è un piacevole affresco
dove i nostri mettono in risalto doti compositive e abilità
personali, atmosfere epiche e passaggi misteriosi e densi di suggestione
si susseguono come in un buon romazo fantasy, del resto i sottotitoli
sono espliciti: Magician's Words, Mountains of Muins, The Ambush and
the Battle. Chiude il CD la bonus track "Shades of Grey",
un brano sognante in linea col resto del repertorio.
La registrazione dell'album è dignitosa, ma spesso rende un
po' opachi i suoni, smorza l'enfasi dei brani. Nel complesso un bel
disco che sottolinea la bravura del gruppo. GB
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