Il percorso artistico di questa band abruzzese è partito circa
dieci anni fa con l’intento di suonare del prog metal e hanno
abbracciato altre sonorità per rendere personale il loro sound.
Ascoltando il disco la prima impressione è che abbiano aggiunto
agli elementi ritmici tipici del prog delle sonorità dark e
gothic, grazie anche alla voce molto ottantiana del cantante Rocco
De Simone, ma mi viene in mente anche un disco che molti credo abbiano
sottovalutato, il debutto dei Soul Cages, per me un vero gioiello
di prog metal d’atmosfera, veramente originale. Groove incalzanti
e linee melodiche malinconiche fanno venire in mente anche i gruppi
del cosiddetto “love metal”, un genere che non è
mai decollato, capitanato dagli HIM, ma che aveva qualcosa da dire.
Tutti questi elementi fusi insieme sono la linfa dei Faro, che ci
consegnano questo disco molto suggestivo e romantico e ci fanno emozionare
con una proposta che risulta originale nonostante alcuni richiami.
GB
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