INTERVISTA
AI THE FIFTH SEASON
di Massimo Salari
Complimenti per il demo “Stronger, Perfect”, sono
rimasto veramente colpito, soprattutto per non essere troppo Dream
Theater dipendenti. Presentatevi ai nostri lettori, chi sono i The
Fifth Season? Da dove provengono?
Chris: Una band che ama suonare per passione e quindi, suonando
per passione, mette tutto quello che prova, in positivo e negativo
della propria passionalità! Proveniamo da Roma, anche se abbiamo
il tastierista che è di Venezia... ma non amiamo la collocazione
geografica del nostro essere una band... ci piace immaginarci abitanti
della fantasia..
Cosa rappresenta la cover?
Chris: Un Dio,con un desiderio di forza, libertà e onestà...
se lo guardate attentamente però, è uno di noi... a
voi scoprire chi.. ;)
Quali argomenti hanno ispirato i testi del disco?
Bodhi: Il Concept dietro a “Stronger, Perfect” è
qualcosa che richiama l’attenzione sul fatto che in vece di
razza umana stiamo dimenticando i valori che sono alla base della
vita sociale: il Rispetto del prossimo, l’importanza dell’Amore
(che trascende la definizione di Amore fra due persone) come motore
del mondo, viceversa vengono additate come virtù il raggiro
, il sotterfugio come tecniche di sopravvivenza. In Stronger, Perfect
c’è un qualcosa dei testi antichi , la mitologia serviva
a dare un esempio, un Eroe con la sua “Aretè” l’eccellenza,
la sua superiorità alle debolezze umane.
Il racconto è una sorta di neomitologia elementale, che ci
ricorda quanto dobbiamo agli elementi ed al pianeta stesso, in cui
una divinità giusta è stata rinchiusa nei ghiacci da
Dèi con debolezze umane, perché non sia possibile per
l’uomo avere un esempio di onore e giustizia da seguire. Il
primo sole lo libera, egli riprende forza e cerca di recuperare nell’umanità
quanto di buono vi è, celato, ma pur sempre presente, prima
di riottenere il trono divino in una battaglia di rara magnitudo.
Quello che è nascosto fra le righe è che ognuno di noi
può scegliere da che parte stare, e credo talmente tanto nell’uomo
che lo ritengo in grado di discernere cosa è bene e cosa è
male oggettivamente, tutto ciò di cui ha bisogno è di
un esempio puro, limpido, cosicchè non si senta il solo a lottare
contro ciò che ormai è talmente radicato da essere sempre
giustificato, il mondo ha bisogno di nuovi eroi, di nuovi esempi,
Stronger, Perfect ne porge uno in un contesto godibile e coinvolgente.
Sembra che il Metal Prog italiano di questo periodo ci stia
dando delle nuove soddisfazioni, nascono tante nuove realtà,
secondo voi c’è ancora oggi cultura per apprezzare questo
genere?
Bodhi: E’ vero, c’è fermento, ma forse c’è
meno spazio che in passato, e non è solo per la saturazione
del genere da parte del Teatro Del Sogno. A mio parere tutto si rifà
alla situazione attuale del mondo, ora c’è più
spazio per bands black, death, perché la gente è stremata
dalla vita, stressata, compressa, ha bisogno di un’espressione
di pura violenza per poter sfogare tanta rabbia. C’è
da dire che le rivoluzioni si fanno con le idee e con la forza, entrambe
necessarie, personalmente vedo il prog come l’ideologia dietro
al senso di disadattamento che il mondo attuale porta, e la musica
più estrema come la forza con cui realizzare queste idee, chi
ama il prog e’ un’ideologo , che dipinge la situazione
e ne cerca una soluzione, chi ama musica più “rabbiosa”
combatte nelle strade per lo stesso motivo, forse meno idealizzato,
ma altrettanto lodevole, perché l’importante è
agire, metterci il cuore, mai arrendersi !
Quale è stata la molla che vi ha fatto dire formiamo
i The Fifth Season.
Chris: Suonavo per una band che faceva pop-italiano con Valerio, il
nostro bassista, ad una delle tante prove pensavo a quante cose avevo
in cantiere... un po’ di musica scritta che viaggiava verso
binari prog-psichedelici, ne parlai con lui... e da li nacque poi
il tutto
Ho ascoltato sonorità alla King Crimson, chi è
il gruppo più importante della storia Progressive di tutti
i tempi secondo voi?
Chris: Beh, la band di Fripp ha rappresentato uno dei miei viaggi
sonori adolescenziali... si e’ vero... un po’ di Crimsonianita’
l’abbiamo... se devo pensare alla band Progressive, veramente
Progressive... direi i Genesis fino alla fine degli anni 70... per
quanto riguarda invece un modo di sviluppare arte, musica ed emozioni
indimenticabili... dico i PINK FLOYD.
Quali argomenti vorreste trattare nei vostri futuri lavori,
avete in programma qualche concept?
Bodhi: Quello che cerchiamo di fare è creare una Concept Band,
una band “teatrale” che esprima attraverso la musica,
ma non solo, concetti profondi e lunghi da trattare, la scelta del
“Concept” è quasi d’obbligo. Si, sarà
un Concepì. Ti ho detto quanto ti potevo dire sul nuovo lavoro…
E’ palese che il Metal Prog sia molto debitore ai Dream
Theater, ma come sarebbe suonato oggi il genere se il gruppo di Portnoy
non fosse esistito?
Chris: Forse sarebbe nato un altro gruppo simile ai Dream. Dò
atto al teatro del sogno di essere stato comunque fra gli innovatori
di un genere che, ingiustamente, stava morendo... e comunque ha realizzato
dei dischi di notevole spessore... anche se dopo SCENES FROM A MEMORY
non ho apprezzato quasi nulla della loro discografia. Giusto con OCTAVARIUM
ho riscontrato più gusto e meno corse olimpioniche sugli strumenti..
Qual è la quinta stagione?
Chris: Quella dove non fà né caldo, né freddo,
dove non c’è né bene né male, dove non
c’è niente o c’è tutto...
Interessanti le parti vocali di Francesco De Raffaele, amante di Jimm
Kerr dei Simple Minds?
Bodhi: Non sei il primo ad accostarmi al singer dei S.M. Sinceramente
non li ho mai sentiti, ma sono sicuramente un nome importante nel
panorama mondiale, il che mi fa sperare che il vostro sia un complimento
!
Quali sono i gruppi Italiani che amate di più?
Bodhi: nessuno del “jet set”, forse i Timoria di Viaggio
Senza Vento e 2020 Speedball ed i i primi Negrita (Cambio).
Chris: per quanto mi riguarda PFM, qualcosa del BANCO e delle ORME
dei seventies... ora come ora, apprezzo i Bluvertigo.
Quale strumento aggiungereste alla vostra line-up se vorreste
arricchire le sonorità?
Bodhi: Altri strumenti??? Ti prego no, impieghiamo già un’ora
a montare i nostri, te lo figuri un quartetto d’archi in aggiunta???
Scherzi a parte, Mi sto attrezzando per rendere reale il mio sogno:
Il flauto è uno strumento molto antico, forse il più
antico, le Elegie venivano accompagnate dal suo suono, il semidio
Pan, innamoratosi della figlia di Ladone , la quale si fece trasformare
in giunco per sfuggirgli, recise tutti i giunchi del fiume e legatili
insieme creò il mitico strumento che prende il nome del semidio,
insomma dall’antichità ad oggi sono stati costruiti i
più disparati tipi di flauto, per i più disparati usi,
spero di poterne inserire di diverso tipo nella musica che facciamo……
Come pensate di emergere dalla mischia?
Bodhi: Comportandoci in maniera non convenzionale né prevedibile,
e non parlo di idiozie da rockstar tipo presentarci nudi sul palco
o spaccare le telecamere, la sensazione, musicalmente parlando, che
avresti nel vedere degli alieni a passeggio sul lungomare romano la
domenica pomeriggio in mezzo a centinaia di umani, desterebbero curiosità
non trovi?
Scusate la particolarità della domanda, ma per caso
qualcuno di voi conosce i Lands End? (gruppo Prog inglese che mi sono
balenati in mente in certi vostri passaggi).
Bodhi: Conosco lands end in inghilterra, è un picco sul mare
stupendo a sud, dove i gabbiani vengono a nidificare, è qualcosa
di incantevole…. Riguardo la band no, mai sentiti.
Tornando al demo, quale è il brano a cui siete più
legati e perché?
Bodhi: forse The First Sun, perché è stato l’inizio
della collaborazione con i Fifth, e perché per la prima volta
ho sentito che la musica descriveva il testo in maniera maniacale,
e qui un plauso alle altre quattro stagioni per un lavoro che pochi
avrebbero saputo fare con tanto cuore.
Chris: Per quanto riguarda il cd, sono d’accordo con il mio
singer, anche se credo che la canzone meglio riuscita sia “off
topic” dal cd, si chiama O THEOPHAGOS e spero la sentiate presto,nei
nostri live, è quella che mi porta veramente in un altro mondo..
Siete più un gruppo live o da studio?
Bodhi: ti dico solo che la prima volta che ho registrato in studio
è stato per questo lavoro, e che mi sono scarrellato addosso
un caricatore di pallini di una pistola ad aria compressa per darmi
la carica che lo studio non sa darmi a differenza del live….
Live vince 2 a 0
Chris: LIVE-STUDIO= partita sospesa per evidente superiorità
della prima squadra
Qual è il posto in cui amereste fare un concerto in
assoluto?
Chris: Circo Massimo
Bodhi: all’aperto, magari sul mare, su un faraglione…
penso a Lands End sai?
Qual è la cosa che vi da più fastidio in questo
mondo musicale?
Bodhi: banale da dire, ma dove ci sono i soldi si trovano amplificate
le debolezze umane, l’ipocrisia, l’invidia, la prevaricazione,
e dove non ci sono nessuno si muove per valorizzare uno sforzo culturale
in qualsiasi direzione, e la musica non fa eccezione purtroppo.
Chris: l’ambiente musicale, ci sto dentro o almeno provo a starci,
perché amo suonare, ma specie qui in Italia, la dote più
importante che devi avere per andare avanti, è la pazienza.
Qual è invece l’episodio più curioso che
vi è capitato?
Bodhi: Vogliamo parlare di un cane che ha iniziato a passeggiare sulle
pedaliere sul palco durante il primo concerto, mentre una corda di
Sirio si rompeva o quando sono sceso a pogare col pubblico ed ho pogato
il padre del nostro bassista che non mi volle vedere in casa sua per
un mese??
Chris: Ogni volta che faccio un assolo, arriva qualcuno che mi vuole
baciare od abbracciare.. il problema è che sono tutti uomini...
Le note sono come i colori, più di tante non sono,
ma mischiati possono dare sempre nuove emozioni, se foste un quadro,
che opera sareste?
Chris: L’urlo..
Quale domanda vi sarebbe piaciuta sentirvi dire?
Chris: Vi và di aprire un concerto per i Pink Floyd? (con una
domanda del genere,chiunque me l’avesse fatta, gli avrei chiesto
la mano per sposarlo..)
La politica nel genere è stata trattata sporadicamente,
l’amore abbastanza, ma qual è l’ argomento che
più si adatta ad un genere musicale come il Metal Prog?
Bodhi: Riflessioni, la musica aiuta un processo naturale che scatta
quando ti corichi la sera, riepiloghi, rifletti, ti chiedi i perché,
forse è il genere musicale meno spensierato che esista.
Chris: L’argomento migliore, nel prog, come in tutti i generi
suonati con onestà e passione, è quello che si sogna
e immagina l’ascoltatore quando è immerso da suoni e
colori della musica che ha scelto..
Credete che l’Euro in qualche modo c’entri con
la crisi del disco oppure è colpa soprattutto di internet o
delle troppe tasse? Ci sono altri motivi?
Chris: i motivi sono i soliti, quelli che sono citati nella domanda
e anche una scarsa possibilità di conoscenza di musica alternativa
alla solita.. ma ricordo comunque che anche quando c’era la
lira, più o meno i discorsi erano quelli, almeno negli anni
90..
Per quale motivo vorreste essere ricordati un domani?
Chris: Per aver fatto decidere qualcuno di voler suonare e di essere
una persona passionale come è successo a me con i miei idoli
e padri musicali in gioventù.
Bodhi: Aver fatto risvegliare nell’uomo un senso di giustizia
e rispetto tali da non aver più bisogno di governi o di organismi
di coercizione.
Progetti imminenti?
Chris: Abbiamo partecipato al Music Village 2005, un incontro con
produttori e distributori con altre bands selezionate in tutta italia,
appena tornati oltre a dedicarci ad un videoclip, che ci auguriamo
sia molto “Fifth Season”, abbiamo fatto qualche concerto
(cosa assai ardua per una band emergente di musica originale in Italia,
ma specie nella OTTUSISSIMA Roma musicale), vinto fortunosamente,
anche un concorso chiamato RUMORI DI FONDO (anche se siamo contro
alle gare in musica, essendo arte la musica, può piacere o
no.. ma non la vediamo come una gara..) e siamo in procinto di rifinire
alcune parti del prossimo concept album, cercando magari qualche serata
, per certo finora siamo a Lecco il 24 Settembre per un festival ed
il primo ottobre a Pogliano Milanese al Metal Disorder Festival, cerchiamo
di poter suonare sempre dal vivo, cosa importantissima per noi, sia
come musicisti che come uomini... e magari, sperare, che qualcuno
si accorga di noi, proponendoci un buon contratto..
Un saluto a tutti voi e concludete l’intervista come
desiderate
Chris: Grazie a tutti, e ascoltate musica senza pregiudizi, quelli
già ce ne sono, e tanti per il mondo.. non inquiniamola...
Bodhi: Se ritenete con tutto il cuore una cosa giusta, ma siete in
dubbio se farla o no, fatela, l’azione porta sempre cose stupende.
MS
Recensioni: Stronger, Perfect
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