Band palermitana al debutto discografico, i Gothic Stone sono un classico
quintetto con voce, due chitarre, basso e batteria, sulla scia delle
formazioni metal anni ’80, nei ringraziamenti hanno citato i
gruppi a cui sono legati e si leggono anche diversi nomi di cult band
note solo ai veri cultori del metallo, in particolare quello “nero”,
come i Sarcofagus o i Cloven Hoof.
Questo album si innesta quindi in una lunga tradizione che dagli anni
’70 fino ad oggi ha sempre avuto un seguito. Musica oscura dai
contenuti esoterici, spesso presi più dalla letteratura gotica
che non per un reale interesse personale nelle tematiche trattate,
ma come sempre il confine è labile. Troviamo infatti titoli
come l’opener “Dies Irae”, “Caereris Mundus
(the Necromancer)” o “Luciferian Dawn”. Musicalmente
si va da un classico metal al doom, con buone ritmiche e atmosfere
suggestive. Ad esempio “The Oath of the Gothic Stone”
è un buon esempio delle potenzialità del gruppo, lento,
teatrale, con un riffing personale e atmosfere dense di mistero. I
testi sono in parte in latino e in parte in inglese, con un cantato
efficace.
È nata una nuova stella nera nel nostro panorama musicale,
si tratta di un’opera prima, quindi saranno i prossimi lavori
a dirci la bontà del progetto. Intanto è stata posta
la pietra di un cammino che ci auguriamo lungo e prospero. GB
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