Rock Impressions

Guapo - Elixirs GUAPO - Elixirs
Neurot Recordings
Distribuzione italiana: -
Genere: Psichedelic Prog
Support: CD - 2008


Cosa succede ai Guapo? Nel 2003 e nel 2004 ci avevano stupito con lavori come "Five Suns" e "Black Oni”, dischi di rara bellezza con King Crimson in evidenza. Suoni oscuri e Prog di classe. Con eccitazione mi accingo dunque ad ascoltare questo ultimo “Elisir”, ma qualcosa non va. La band per carità è sempre brava, forse che l’abbandono di Matthew Thompson nel 2005 abbia lasciato un segno?

In “Elixirs” aumenta il lato psichedelico della band, lasciando un poco più da parte l’aspetto melodico del Prog vecchio stampo. Diciamo che la ricerca sonora e la sperimentazione sono più marcate, sin dalla mini suite iniziale “Jeweled Turale”, questo potrebbe essere una freccia in più nel loro arco, ma qualcosa non gira per il verso giusto. Si aggira molta noia fra i solchi ottici. Si arriva alla noia totale con la nenia vocale di “Twisted Stems: The Heliotrope” e “Twisted Stem: The Selenotrope”. Tappeti sonori lenti ripetitivi con sopra vocalizzi francamente logorroici e privi di pathos. Chi non ha mai ascoltato questo genere musicale, consiglio loro di avvicinarsi con i Popol Vuh o i Magma, attraverso “Elixirs” c’è davvero pericolo di una immediata fuga. Risolleviamo il capo dopo una dormita con “The Planks”, una ritmata parte strumentale, ma di soli tre minuti. Chiude i quasi sedici minuti di “King Lindorm” un disco che come avrete oramai capito, mi lascia interdetto, malgrado quest’ultimo sia l’episodio migliore. Comunque King Crimson in evidenza.

Chi mi segue sa benissimo che io sono aperto ad ogni soluzione sonora, apprezzo tutti i tipi di sperimentazione, vado incontro a chi osa, chi dimostra coraggio in questo music businnes piatto. Ma per onor di cronaca devo altresì sottolineare quando un esperimento fallisce. Non tutto quello che è “alternativo” a volte funziona, sicuramente ci saranno coloro che lo osanneranno e che diranno che io non ho capito niente, ebbene faccio notare loro subito una cosa, siete sicuri che “Elixirs” girerà nel vostro stereo più di tre volte? Fateci caso…. Sicuramente raccoglierà la polvere nei vostri scaffali.

Ora mi attendo che i Guapo con il prossimo disco raffinino lo stile, in parole povere spero che questo sia un disco di transizione e che porti la band a solcare nuovi mondi, più psichedelici si, ma meno noiosi. La pasta è quella giusta, le potenzialità pure, noi siamo qui ed aspettiamo meravigliose smentite. MS


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