Da Atlanta gli Halcyon Way ci propongono il loro secondo disco Metal Prog da studio dopo "Building The Towers" del 2010. I brani scaturiscono proprio durante le session del disco precedente e sono cinque, mentre vanno a completare il cd la cover "Stand Up" dei Steel Dragon, la versione radiofonica di "The Age Of Betrayal" e l'industrial remix di "The System". Il genere proposto è ovviamente energico e solo a tratti di classe, con influenze importanti quali gli immancabili Dream Theater, i Queensryche, Fates Warning, ma anche i Thrashers Testament ed Exodus. Come avrete notato sono tutti nomi che andavano alla grande negli anni '80, quando il genere Metal stava forgiando il meglio di se stesso. Le basi dunque ci sono e sono solide. Steven Braun sostituisce Sean Shield al microfono, la voce è buona, così l'interpretazione, mentre i tratti in growl sono affidati all'ugola del bassista Kris Maltenieks.

Ritornelli in stile Dream Theater primo periodo in "On Black Wings", mentre tutto l'andamento è duro e senza troppi tecnicismi, pur essendo un Metal Prog. Gli assolo delle chitarre puntano più alla personalità che sulla tecnica, giocando con note sostenute. Ficcanti i riff , anche se raramente innovativi. Certo che l'appunto che mi si potrebbe fare è "l'importante è che sia bella musica", ma siccome stiamo parlando di Metal Prog e quindi di Prog, a mio avviso il termine va ancora tutelato. Tuttavia gli Halcyon Way hanno le idee chiare e sanno badare al sodo, piaccia o meno. La title track è legata al filone citato sino ad ora, e pure i brani a seguire, senza grandi sorprese.

"IndoctriNation" è un bel disco, onesto, ben prodotto e suonato, ma per favore, non chiamatelo più Prog! MS