Quattro demo in sei anni è davvero un buon passo, gli Haven
sembrano veramente determinati nella loro passione. Sono di Milazzo
(Sicilia) e Bologna e si formano per il volere di Salvo Taranto (tastiere)
e di Giulio De Gaetano (voce, chitarra e basso).
Veniamo subito alle dolenti note, meglio togliersi immediatamente
il dente, la produzione è molto casalinga e l’uso del
Drum Machine penalizza alquanto l’insieme.
Peccato, perché il Dark/Gothic Metal espresso è di notevole
interesse. Le idee sono buone, anche la voce di Carmen Cambria ha
fascino emotivo e ben si alterna con quella di De Gaetano. Le chitarre
sono a tratti Heavy, ma anche loro sono penalizzate dalla produzione.
L’equilibrio fra le melodie spinte e quelle ariose è
sottile, gli Haven dimostrano di essere in possesso di un buon songwriting.
Se si possono avvicinare stilisticamente a qualcuno, facciamo il nome
dei Tristania seppur con le dovute proporzioni del caso.
“The Balance Of The Air” riassume tutto ciò che
ho detto, mentre personalmente colgo più interesse per “Rain
Of Light”, molto dolce, con l’alternarsi al microfono
fra Carmen e Gaetano davvero ben riuscito. Anche l’apertura
acustica è degna di nota. Sfumature vocali di matrice New Wave
fanno capolino di tanto in tanto, mentre in “Entropy”
si può godere di un buon assolo di chitarra elettrica. Degna
chiusura del demo con la strumentale “Al That Remains”.
Tutto qua, c’è poco da dire, un plauso per il concepimento
dei brani, questo sicuramente, ma bisogna lavorare di più in
sede d’incisione. Ripeto, davvero penalizzante la batteria programmata,
almeno per i miei orecchi che sin dai tempi dei tempi, sono abituati
a ben altri suoni, decisamente più caldi, ma questo è
solamente questione di gusti personali, di conseguenza opinabili.
Demo sopra la sufficienza. MS
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