Debutto discografico per questo gruppo di Dundee che si è formato nel ’99, un mini cd di sei tracce per una ventina di minuti all’insegna del nuovo brit pop. Molto sixties e folk con spunti presti sia dal country che dalla psichedelia, un bel mix che risulta piuttosto fresco e personale, anche se in questo primo capitolo manca un brano trainante che possa lanciare il gruppo su scala internazionale.

La formazione è composta da quattro ragazzi con un look molto sessantiano, le vocals sono divise fra Andrew Mitchell e Alice Marra, entrambe chitarristi, il basso è suonato da Matthew Marra, mentre la batteria da Liam Brennan, un combo abbastanza affiatato che propone la sua musica con candore e un pizzico di ingenuità.

Difficile dire se la loro particolare formula saprà aprire una breccia nel cuore del pubblico, ma temo che questo tipo di proposta resti per lo più confinato nel panorama indie, così come è successo a tante ottime formazioni degli anni ottanta a cui è facile accostare questi volonterosi ragazzi scozzesi. GB