Sono
passati tre anni dal precedente lavoro in studio degli Hekate, che
personalmente incontro per la prima volta. Il presente album è
incentrato sui miti e le leggende dell'Europa, con particolare riferimento
alle divinità, così come suggerisce il titolo del cd.
Il sound di questo gruppo è piuttosto ricco e comprende influenze
folk celtiche e world music, melodie medioevali, musica elettronica
e neo classica con molti elementi moderni, in altre parole si tratta
di un piatto ricco di suggestioni e di sapori diversi per dei palati
esigenti e raffinati. Ma questo non deve far pensare ad una musica
molto concettuale, perché è presente anche un certo
tribalismo, ci sono partiture molto epiche e una buona dose di istintività
che catturano l'ascolto in modo spesso molto diretto.
Nel cd troviamo undici tracce molto varie, ci sono ballate delicate
("Morgan le Fay"), tribalismo ("Montsègur")
e cavalcate barbariche ("Moritori e Salutant", "Maure"),
c'è spiritualità ("Lord of Heaven") e poesia
("Ocean Blue") e mistero ("Break the Silence"),
cosa volete di più? Sul mercato sarà presente anche
un'edizione limitata con bonus cd contenente versioni rimixate di
vari brani del gruppo ad opera di altri artisti come Arcana, Ordo
Rosarius Equilibrio, Flatline, Sieben, Chorea Minor, Gae Bolg e the
Church Of Fand.
Goddess è un album molto interessante, appartiene a quella
ristrettissima (purtroppo) cerchia di lavori dove gli artisti cercano
ancora di sperimentare soluzioni nuove ed originali, senza per questo
annoiare o risultare di difficile lettura. Sosteniamo la buona musica.
GB
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