Rock Impressions

Hellfueled HELLFUELED - Volume One
Black Lodge

Disco di debutto per questi quattro agguerriti ragazzi svedesi, che vantano un singer dal timbro vocale sfacciatamente identico a quello di Ozzy Osbourne.

Fortunatamente hanno scelto di non emulare il doom dei signori del metallo nero, ma hanno preferito presentare un heavy metal molto potente e arrabbiato con delle linee vocali molto coinvolgenti. Undici tracce al vetriolo che ti investono con la loro carica adrenalinica, un sound roccioso e trascinante. Non è qualcosa di nuovo, ma la grinta che ci mettono e la voce evocativa del singer rendono altamente godibile l'album. Difficile fare un track by track in un album monolitico, che viaggia alla stessa velocità dal primo all'ultimo pezzo e questo è il difetto maggiore di questo disco, ma la coesione è il principale punto di forza e la qualità dei pezzi è discreta. Se si tiene conto anche del fatto che si tratta di un debutto, considero il risultato soddisfacente per considerare interessante questo lavoro.

Comunque per dare qualche riferimento come episodi migliori considero "Let Me Out" che apre l'album in quarta; "Second Deal" per il suo incedere martellante; "Eternal" che è il brano che richiama più di ogni altro il culto del sabba; "Live My Life" per le sue linee vocali ficcanti e per chiudere la tribale "Rock'n'Roll". Il resto si mantiene su buoni livelli, ma senza eccedere. Un discreto debutto. GB



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