Band di recente formazione questa dei svedesi Hex, il quintetto si
compone nel 2011 ed oggi è attivo con Jonas Hygren (voce),
Jerker Johansson (chitarra), Jorgen Evard (chitarra), Micke Backelin
(batteria) e Timo Hagstrom (basso). Suono oscuro, moderno, in bilico
fra Industrial Metal e Death, una rasoiata netta e profonda. Suono
a tratti malato, incisivo grazie al duo di chitarre ed alla voce catarrosa
di Hygren al confine del satanico, godetevela in “Ave Satani”.
Avrete anche intuito da questo titolo o dal successivo “Voodoo
Girl” che le liriche non trattano di sole, cuore ed amore.
Trattasi di un debutto, in realtà tutto composto da Jonas Hygren,
comunque sia la band risponde come una macchina oliata da guerra.
Riff grevi ci accolgono in quasi la totalità dei brani, non
serve correre per essere duri, sporchi e cattivi, i ragazzi sanno
il fatto loro. I brani che compongono “Hex” sono ben tredici
e sono prodotti in maniera professionale, la pulizia del suono malgrado
l’oscurità delle composizioni è netta, tanto da
rendere gli strumenti ben distinguibili fra di loro.
Di fantasia non ne serve molta, il genere non la richiede, piuttosto
preparatevi ad una botta di adrenalina, perché qui ne scaturisce
molta. Coralità epiche in “Hellbound” e morbose
atrocità demoniache in “Intermission” ci colgono
di sorpresa. Eppure quando tutto sembra condurre all’estremo,
qualcosa riporta il sound su certi binari inaspettatamente gradevoli.
L’uso dell’elettronica in “Dead Inside” ed
alcune coralità riescono a coinvolgere nell’ascolto e
sicuramente questo bagaglio sonoro è più adatto alla
sede live che al supporto ottico.
Parlando con i più attempati di voi dico che trovo alcune analogie,
specie in certi ritornelli, con i tedeschi Accept, “Grub Girl”
la dice lunga.
Ebbene questo è il lavoro degli Hex, mancano solo le pecche,
queste le attribuirei all’uso monotematico della voce e anche
alla mancanza di un brano “spezza ascolto”, si procede
inesorabilmente con lo sgrang sgrang, ma questo per molti è
invece un pregio. Disco consigliato agli amanti del genere. Bravi!
MS
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