Caro vecchio Epic Metal di scuola Manowar e Virgin Steel, sembra quasi
di essere in pieno revival, visto che da poco è tornato sulla
scena anche un certo Ross The Boss, ma questa volta vi presentiamo
una band nostrana giunta al secondo capitolo della loro epica saga,
questo Hellenic Warrior Spirit, un concept sulla battaglia delle Termopili,
recentemente rievocata anche sul grande schermo dal visionario film
300. Un tema che si presta alla perfezione per questo genere musicale,
ricordo che anche i famigerati Manowar dedicarono un lungo brano al
Pelide Achille, ma questa è un’altra storia. Inoltre
fra le influenze di questi artisti si possono sicuramente citare gli
Iron Maiden e tutto il metal ottantiano.
Hellenic Warrior Spirit è un concentrato di puro heavy metal
epico molto ben introdotto anche dalla splendida cover di Simona Ercole,
che aveva già illustrato anche l’album di debutto. La
musica degli Holy Martyr pur essendo fedele agli stilemi del genere,
si dimostra moderna nel sound, inoltre ingloba anche influenze folk
metal e pagan metal, generi che sono sempre stati molto epici a livello
di sound. L’album, data la sua natura di concept, va ascoltato
nel suo insieme, ha poco senso quindi isolare i singoli brani, ma
si può denotare una discreta unità compositiva, il gruppo
ha uno stile proprio, che paga un tributo ai maestri del genere, ma
la compattezza dimostrata in questo lavoro fa ben sperare per il futuro
del gruppo, che può davvero stabilire un proprio status all’interno
del genere. Ovviamente quando una band fa una scelta così specifica
è ovvio che di rivolge ad un pubblico specifico e dubito possano
attrarre appassionati di altri generi musicali. Comuque sia Hellenic
Warrior Spirit è un disco che mantiene le promesse e regala
emozioni ad ogni solco, davvero è un disco che merita di stare
fra i classici come Into Glory Ride e anche molti lavori della NWOBHM,
inoltre la band dimostra di avere la giusta dose di tecnica e di bravura
necessarie per questo scopo, anche il singer ha un voce sufficientemente
potente.
In definitiva ho trovato molto stimolante l’ascolto di questo
cd, e sono rimasto anche un po’ sorpreso, perché non
mi aspettavo un buon disco di glorioso metallo epico ad oltre vent’anni
dalla nascita del genere. Army Of The Immortals ci sono nuovi campi
di battaglia, affilate le armi e alzate alto il vostro grido! GB
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