Era
dal 2001 che gli appassionati di gothic aspettavano trepidanti il
ritorno di questa band molto particolare. Tanta attesa oggi viene
ricompensata con questo dischetto pieno di grande musica gothic dal
tiro irresistibile. Gli House Of Usher sono una formazione classica
con due chitarre, un modesto uso di tastire, basso e batteria e un
cantato evocativo in pieno stile eighties, che per la verità
non è ne potente, ne originale, ma calza a pennello con le
linee melodiche proposte ed è molto piacevole e sicuramente
riuscito, ricorda molto quello di Phantasmagoria, il capolavoro gotico
dei Damned.
Le dodici traccie che compongono l’album sono molto coese e
dirette, poche sperimentazioni, ma un sound granitico e difficile
da scalfire. Un disco che si ascolta tutto d’un fiato, con le
sue rombanti linee di basso e la batteria sincopata, dai classici
ritmi tribali. Il brano di apertura suona come un vecchio classico
e presenta una chitarra funky che rievoca i fantasmi dei bei tempi
andati, è solo l’inizio di un percorso che discende nelle
sfere più tenebrose del nostro cosciente. Ogni tanto c’è
qualche effetto speciale che rinforza la drammaticità dei brani,
ma è sempre funzionale ed usato con parsimonia. Qualche concessione
commerciale la troviamo nell’ottima “Hide & Seek”,
ma siamo su livelli così buoni che non è certo un male
se il brano è piacevole da ascoltare. In queste tonalità
fatte di poche luci e tante ombre, in senso dark, si muove tutto il
disco che ha il pregio di sembrare uscito vent’anni fa e nette
la classe dove manca l’originalità. Comunque è
sempre un bel disco.
Il cd esce anche in tiratura limitata di mille copie con bonus cd
contenente cinque brani inediti suonati insieme al gruppo medioevale
Violet per un altro esempio di ottimo gothic abbinato a sonorità
e melodie antiche, un must per ogni fan che si rispetti. Adesso però
speriamo di non dover aspettare ancora così a lungo prima del
prossimo capitolo della saga gotica degli House Of Usher. GB
Sito Web
|