Rock Impressions

How Like A Winter HOW LIKE A WINTER
...Beyond My Grey Wake
Martyr Music

Mi fa sempre piacere ricevere da recensire un buon disco di un gruppo italiano. Anche se non siamo un popolo di rockettari riusciamo ugualmente a distinguerci con prodotti di spessore che si elevano oltre la media, purtroppo questa qualità non è sostenuta da sufficienti vendite, ma questo per fortuna non impedisce ai nostri artisti di farsi sentire.

Questo gruppo propone un goth metal molto teatrale ed atmosferico, bilanciando suspence e tensioni elettriche. Per la verità non è un prodotto particolarmente originale, ma la lettura che questi ragazzi fanno del genere è sufficientemente personale e interessante.

Si attacca con "A Flower that Sears in Silence" e subito si presentano dei riffoni metal con cantato growl maschile alternato a quello celestiale femminile, mentre le tastiere tessono un morbido tessuto sinfonico, il tutto sostenuto da una sezione ritmica dove emerge la doppia cassa. Stesso discorso per il brano successivo, che è un po' più veloce e ha delle belle linee vocali. "Laying Together Again" è il primo pezzo piuttosto originale, aumenta il flavour teatrale, spariscono le sfuriate metal e il cantato è sostenuto da un pianoforte stregato, il resto del gruppo entra con una cadenza molto romantica di buon effetto, quasi prog. "Bescreen'd" è una composizione molto lunga e articolata è riporta ad atmosfere prog dall'atmosfera inquietante, una composizione ottima. "Who is Hiding" è un assolo di pianoforte molto classicheggiante. "Crucifige" parte con un incedere molto drammatico per poi esplodere in un crescendo metallico di grande effetto, molto interessante anche il testo tutt'altro che banale. "XCVII" è la traccia più teatrale e per la verità anche un po' noiosetta, ma da la misura della personalità indiscutibile della band. "The Night, Then Him" non aggiunge niente a quanto già espresso, mentre la finale "So Death Would Be Just a Bad Dream" da il commiato con un brano diviso in varie parti: apre un piacevole intro acustico, a seguire c'è una partitura sinfonica, lenta e sofferta, mentre la chiusura è affidata a una cavalcata metallica. Alla fine del cd è nascosto un brano brevissimo, ma molto atmosferico che spero diventi la base per una composizione futura.

Ripeto, questo album non è particolarmente originale, ma è sufficientemente vario e le idee sono decisamente buone, il gruppo ha saputo dimostrare di avere grande personalità e in futuro avrà sicuramente la possibilità di mettere a frutto la propria esperienza. Una band da seguire! GB



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