Questa
band dal nome impronunciabile è al secondo lavoro in studio.
Vengono dal nord Europa e il loro sound è alfiere della tradizioni
e delle leggende di quelle terre.
Racconti popolati da eroi, maghi, elfi, draghi, cruente battaglie
e paesaggi maestosi, tutte queste componenti trovano spazio nel sound
di questo album. Ambient e musica sinfonica si fondono con il metal
epico e con il gothic. Una miscela suggestiva e coinvolgente anche
se non molto innovativa per la verità, che fa pensare ad un
incrocio fra i Saviour Machine, i Manowar e l'ambient gothic appunto.
Questo disco si basa (tanto per cambiare) sui romanzi di Tolkien e
sarebbe ideale come colonna sonora, è molto teatrale, pieno
di cambi d'atmosfera e di "effetti speciali", si sentono
anche rumori di combattimenti, di feste, di personaggi che si muovono
e interagiscono con un mondo misterioso, di riti e di evocazioni.
Troviamo parti recitate da una voce cavernosa e antica, troviamo cori
epici maschili e vocals femminili e una schiera di musicisti, quasi
un'orchestra, per un'opera rock affascinante e a tratti maestosa.
Un viaggio fra i reami della fantasia, fra le avventure che tutti
abbiamo sognato almeno una volta vedendo un bel castello o, appunto,
leggendo un libro di Tolkien.
Se per carnevale o per Halloween vi piace travestirvi da folletto
o da goblin questo disco fa per voi! GB
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