Mentre
ascolto questo album, stò già pregustando il fatto che
fra due giorni sarò sotto il palco dove questi due grandi leoni
si esibiranno in quello che, per me, è già l'evento
musicale dell'anno!
Sono passati solo sei mesi da quando è piovuto sui nostri lettori
l'album d'esordio di questa "strana coppia" e si vede che
la carica e l'energia sono tali che i nostri hanno voluto immortalare
questo stato di grazia, dando subito alle stampe la tenstimonianza
live del loro connubio.
Il Cd apre con le stesse due traccie del disco in studio, le potenti
e grintose "Devil's Road" e "You Can't Stop Rock 'n'
Roll", poi prende il sopravvento il repertorio "classico",
dai Deep Purple ai Rainbow, da cui vengono estratte ben sette tracce:
si va da "Stormbringer" a "Death Alley Driver",
passando per classici come "Mistreated" e "I Surrender".
Ad accompagnare le due ugole d'oro ci sono tre giapponesi: alle chitarre
non poteva mancare Akira Kajiyama, mentre Toshio Egawa e Yoshihiro
Kudo si occupano rispettivamente di tastiere e batteria, mentre a
pompare sul basso ci pensa lo stesso Hughes.
Quattordici brani che bruciano come il fuoco e incendiano un audience
che canta con devozione. I due singer hanno sconfitto il tempo e sono
ancora in grado di sfornare delle prestazioni impressionanti, Glenn
lancia i suoi acuti con una naturalezza che nulla ha di umano, mentre
Joe ha una timbrica calda e potente da fare invidia a tanti giovani.
L'hard rock roccioso di stampo blues trova nuova linfa e i brani "Better
Man" e "Ride The Storm" confermano che si può
ancora scrivere musica potente di grande efficacia.
Questo disco è un atto d'amore e di orgoglio, che ci permette
di fare un viaggio nel tempo, nella storia dell'hard rock, fieri del
nostro passato e fiduciosi nel nostro futuro. GB
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