Terzo studio album per i finlandesi HT, quintetto che si esibisce
in un tipico hard rock scandinavo che vede in Treat, Fate, Davinci
e Dalton i migliori epigoni, rispetto alle cui produzioni le undici
canzoni presentate in "HTH" si rivelano di una qualità
decisamente inferiore.
Intendiamoci, le canzoni scorrono piuttosto piacevoli, arricchite
da ridondanti tastiere, abbondanti cori e melodie accattivanti che
si stagliano su un'energica base rock, ma tutto sa di già sentito
(e con migliore qualità) tante altre volte e alla fine non
resta molta voglia di riascoltare un qualche brano in particolare
che ha colpito per una certa peculiarità. Forse solo "Mysery",
con intarsi progressive su una base aggressiva ed incalzante, vede
i nostri osare qualcosina di più rispetto al minimo sforzo
compiuto nelle altre canzoni.
Da segnalare, in negativo, la cover "Little Lies" dei Fleetwood
Mac.
Insomma, se proprio non sapete come spendere i vostri soldi fate vostro
"HTH", ma resto convinto che dare la stessa somma di denaro
in beneficenza avrebbe un significato maggiore (e non solo moralmente).
ABe
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