La vostra band
ha iniziato negli anni ’80, all’epoca la musica prog non
era molto popolare, avevate avuto delle difficoltà a proporre
la vostra musica, in cosa oggi è cambiata la situazione?
Personalmente non credo che noi siamo mai stati una vera
prog band, abbiamo sempre avuto molte influenze diverse nelle nostre
canzoni, che includono anche il pop e il rock. Questo significa che
abbiamo sempre avuto molte più possibilità rispetto
ai gruppi prettamente focalizzati sul prog.
Pensi che l’attuale momento di grazia per il prog abbia
aiutato la vostra reunion?
Assoultamente no, si è trattata solo di una semplice
coincidenza.
Cos’è successo quando vi siete sciolti e perché
avete deciso di tornare insieme?
All’epoca Frank decise che non voleva più avere
niente a che fare con gli It Bites e lasciò il gruppo, questo
fu uno shock nelle nostre vite. In seguito ci disse che non aveva
tempo per una reunion, così abbiamo chiesto a John Mitchell
di unirsi a noi… e lui accettò l’invito. Abbiamo
realizzato un dvd live in Tokyo un paio di anni fa che è andato
piuttosto bene, così abbiamo deciso di andare avanti con altri
concerti ed eccoci qui.
Ci puoi descrivere l’incontro con John e come lo avete
coinvolto nel gruppo?
Il primo incontro con lui è stato per il tour dei
Kino. Io e John Beck abbiamo suonato entrambe e abbiamo messo in scaletta
un paio di vecchi brani degli It Bites, che sono venuti veramente
bene. Così dopo un paio di prove gli abbiamo chiesto di entrare
a far parte del gruppo.
Che emozioni avete provato a tornare insieme e che pubblico
avete trovato dopo tutti questi anni?
Abbiamo avuto un grande riscontro di pubblico alle date del
tour del 2006, che ha dato la spinta alla realizzazione del nuovo
album “The Tall Ship”, anche l’album è stato
accolto molto bene dai fans, molti dei quali hanno dichiarato di essere
nostri fans da molto tempo. Inoltre abbiamo anche un salutare afflusso
di nuovi fans, principalmente giovani. Alcuni sono i figli dei vecchi
fans, ma ci sono anche dei nuovi “convertiti”.
Ti ha sorpreso in qualche modo l’affetto dei fans?
Se mi pongo come ascoltatore della nostra musica non sono
di certo sorpreso per il responso dei fans, perché abbiamo
realizzato veramente un grande album.
State pianificando di ristampare i vostri vecchi album?
Err… no, forse la Virgin potrebbe farlo?
Cosa ci puoi raccontare delle canzoni del nuovo disco, c’è
un concept sottostante?
Non c’è una storia sottostante che lega i pezzi,
l’unico concept che abbiamo voluto te lo riassumo in uno slogan
“all killer no filler” (ndr. che tradotto vuol dire tutti
brani che spaccane e nessun riempitivo). Abbiamo solo il cinquanta
per cento del gruppo originale e un repertorio a cui tener fede. Tutti
i brani del nuovo cd sono nuove composizioni e sono stati scritti
da John Beck e John Mitchell. Quindi anche se io sono direttamente
coinvolto, posso comunque parlare di queste canzoni da una posizione
più da ascoltatore e da questa posizione sento di poter dire
che si tratta di un vero top album di canzoni, un disco di cui sono
soddisfatto e che sono orgoglioso di far parte di un gruppo di musicisti
così pieni di talento.
Quali sono le principali differenze coi vostri primi lavori?
The Tall Ships raccoglie tutto il meglio dei primi tre album
e dice a che punto è la band oggi, è come un riassunto
di quello che siamo e facciamo. Il prossimo album sarà sicuramente
diverso, com’è sempre stato anche per quelli precedenti.
Cosa pensi della scena prog di oggi, c’è qualcosa
che ti piace?
Non conosco molto la scena prog, perché non la seguo,
mi spiace. A proposito di nuove band, con John Mitchell sono andato
a vedere di recente gli Ocean Size che mi sono piaciuti molto. Per
il resto non so dirti molto di più. Come ti ho detto prima
noi non ci consideriamo una prog band, pensiamo di avere uno spettro
di azione più ampio e questo ci ha aiutati nonostante il genere
prog non sia più molto popolare dalle nostre parti.
State pianificando un tour in supporto al disco, suonerete
in Italia?
Si, suoneremo di supporto ai Saga nella primavera del 2009,
ma purtroppo non ci sono date in Italia e questo mi dispiace molto.
(ndr. per favore trovate un promoter per una data italiana del tour!!!).
Progetti futuri?
Nell’immediato abbiamo un paio di date in patria in
febbraio, poi abbiamo un tour in Giappone e infine c’è
il tour di supporto ai Saga. Speriamo anche di poter suonare a qualche
festival estivo, dopo di ché ci immergeremo nella realizzazione
del nuovo album.
Grazie dell’intervista, vuoi chiudere con un messaggio
o un saluto…
Per favore date un ascolto a The Tall Ships e poi speriamo
di potervi incontrare presto ai nostri concerti.
Recensioni: The Tall Ships