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            giovane formazione del veronese è nata nel 2002 ed è 
            già arrivata al primo cd autoprodotto e distribuito (non in 
            esclusiva) dalla MP Records.
 Nel loro sound mescolano influenze disparate: dal metal estremo al 
            funky, allo ska, all'hip hop con molte contaminazioni etniche in particolare 
            dell'area del mediterraneo e con cantato in italiano. Una tradizione 
            che nel nostro paese è tenuta viva dai centri sociali e dalla 
            controcultura alternativa.
 
 Il look che presentano è quello di una tribù e questa 
            immagine è importante per capire fino in fondo il tipo di messaggio 
            che vogliono mandare con la loro musica: una scossa emotiva ed anche 
            mentale.
 
 Il loro sound è interessante, in particolare per l'accostamento 
            di sonorità etniche mediterranee al crossover stile Faith No 
            More, ma il risultato finale non è del tutto brillante. Il 
            problema maggiore è rappresentato dalla voce, il cantante infonde 
            molta passione e interpreta i brani con convinzione, ma non è 
            sempre abbastanza in linea con la struttura melodica del brano. Un 
            secondo problema, strettamente collegato col precedente, sono i testi, 
            non tanto per i loro contenuti sui quali ognuno è libero di 
            farsi una propria opinione, ma sull'integrazione di questi con la 
            musica. Forse la colpa è dell'italiano che non si presta facilmente 
            ad essere cantato su certe ritmiche, ma non è detto che con 
            un lavoro più attento in fase compositiva questi ragazzi non 
            possano riuscire a fare un lavoro più omogeneo e convincente. 
            GB
 
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