Rock Impressions

Jezebel JEZEBEL - Forbidden Fruit
Triple Silence


Sulle prime questo disco mi aveva fatto pensare ad una ritrovata voglia di sperimentare dei giovani artisti di goth rock. Primo disco di una nuova etichetta e nuovo progetto musicale della perversa Eileen Daly, ma collegandomi a Internet ho scoperto che dietro al fumo del frutto proibito c'è una colossale messinscena a sfondo erotico e pornografico basato sui temi della blasfemia, del satanesimo più becero, del fetish e del sadomasochismo, purché si sia disposti a pagare. Il sito, infatti, serve per vendere vari films basati sull'horror e il pornografico con tutto quello che vi sta in mezzo, con tanto di rassegna di pseudo atricette, le satanic sluts, che si mostrano nelle pose più raccapriccianti fra il vampiresco e l'autolesionismo.

Il satanismo in questa veste mostra la sua faccia più vera, si nasconde dietro velleità filosofiche, talvolta serie, e poi scade miseramente nella pornografia sacrilega, altro che liberazione spirituale... Ma abbandoniamo queste considerazioni e veniamo al disco che in apparenza è tutt'altro che brutto.

"Queen of Darkness" e divisa in due parti, dopo un intro sussurrato attacca il metal sguaiato e moderatamente industriale della seconda parte, una sorta di rivisitazione moderna e femminile di Alice Cooper. "Kiss Kiss" è, invece, una traccia elettronica pervasa di un senso licenzioso che ricorda certe idee dei Christian Death, senza raggiungerne lo spessore. "Brute of Cute" pesca direttamente dal repertorio malato del grande Nick Cave, ma siamo al plagio sfacciato. "Rock Chick" mescola la techno col metal, un brano molto ruffiano. "Garden of Love" gioca la carta teatrale, un po' soundtrack e un po' racconto finisce in una fiera delle banalità. Il giro di basso di "Snow" è molto bello, ha un profondo senso cavernoso e il brano funziona a meraviglia e mi ricorda i Lords of the New Church. Da questo punto le idee cominciano a ripetersi con l'inserzione di altre trovate sceniche.

Ora una tale varietà può essere il frutto o di una mente geniale o di un vergognoso progetto ben confezionato e studiato ad arte per colpire le fantasie di un ascoltatore inesperto e privo di cultura musicale. Io propendo per questa seconda ipotesi. Frutto proibito? Solo per chi non ha abbastanza denaro! GB



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