Sulle prime questo disco mi aveva fatto pensare ad una ritrovata voglia
di sperimentare dei giovani artisti di goth rock. Primo disco di una
nuova etichetta e nuovo progetto musicale della perversa Eileen Daly,
ma collegandomi a Internet ho scoperto che dietro al fumo del frutto
proibito c'è una colossale messinscena a sfondo erotico e pornografico
basato sui temi della blasfemia, del satanesimo più becero,
del fetish e del sadomasochismo, purché si sia disposti a pagare.
Il sito, infatti, serve per vendere vari films basati sull'horror
e il pornografico con tutto quello che vi sta in mezzo, con tanto
di rassegna di pseudo atricette, le satanic sluts, che si mostrano
nelle pose più raccapriccianti fra il vampiresco e l'autolesionismo.
Il satanismo in questa veste mostra la sua faccia più vera,
si nasconde dietro velleità filosofiche, talvolta serie, e
poi scade miseramente nella pornografia sacrilega, altro che liberazione
spirituale... Ma abbandoniamo queste considerazioni e veniamo al disco
che in apparenza è tutt'altro che brutto.
"Queen of Darkness" e divisa in due parti, dopo un intro
sussurrato attacca il metal sguaiato e moderatamente industriale della
seconda parte, una sorta di rivisitazione moderna e femminile di Alice
Cooper. "Kiss Kiss" è, invece, una traccia elettronica
pervasa di un senso licenzioso che ricorda certe idee dei Christian
Death, senza raggiungerne lo spessore. "Brute of Cute" pesca
direttamente dal repertorio malato del grande Nick Cave, ma siamo
al plagio sfacciato. "Rock Chick" mescola la techno col
metal, un brano molto ruffiano. "Garden of Love" gioca la
carta teatrale, un po' soundtrack e un po' racconto finisce in una
fiera delle banalità. Il giro di basso di "Snow"
è molto bello, ha un profondo senso cavernoso e il brano funziona
a meraviglia e mi ricorda i Lords of the New Church. Da questo punto
le idee cominciano a ripetersi con l'inserzione di altre trovate sceniche.
Ora una tale varietà può essere il frutto o di una mente
geniale o di un vergognoso progetto ben confezionato e studiato ad
arte per colpire le fantasie di un ascoltatore inesperto e privo di
cultura musicale. Io propendo per questa seconda ipotesi. Frutto proibito?
Solo per chi non ha abbastanza denaro! GB
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