I piacentini Lagartija dopo il buon debutto del 2009 dal titolo "Ricordi?",
si ripropongono all'attenzione del pubblico con un nuovo lavoro di
Post Rock e Jazz Prog, impreziosito da liriche poetiche, davvero molta
la carne al fuoco. Uscire oggi con un lavoro del genere e soprattutto
in Italia è quantomeno coraggioso e sincero, in quanto il genere
non è proprio rivolto alla grande massa. Ma questo è
il succo dell'arte, dove chi propone lo fa senza restrizioni mentali
o di sorta.
"Particelle" si presenta con un artwork semplice e minimale
e propone otto tracce delicate, il tutto legato dalla bella voce di
Sara Aliani. La band è completata da Andrea Poggi (chitarra
- tromba - voce), Marco Libè (chitarra), Cristian Piga (sassofono
contralto) e da Michele Molinari (batteria e tromba). Con una lieve
vena malinconica apre la strumentale "Idiosincrasia", vagamente
psichedelica, contaminata da una sfumata tinta di anni '70 che non
guasta. Dettaglio non da poco l'eleganza del sax. "Myths"
richiama il pacato Prog nordico dei paesi scandinavi, Paatos su tutti.
Conseguentemente si scorge al suo interno, forse anche in maniera
inconscia, il DNA dei King Crimson.
"L'Abbraccio" è un misto fra sonorità passate
e moderne, nuovamente il Prog nordico, questa volta in stile Landberk,
si alterna a scaglie di Scuola Di Canterbury. Assieme a "Tete"
ed al sax di Piga si affronta un viaggio mentale sospeso fra anni
'70 e poco più, strumentale profonda e delicata. Le caratteristiche
peculiari del disco sono incanalate in questo binario. Lievemente
più cantautoriale risulta "Non Si Può Cambiare".
Innesti moderni ed emotivi giocano sulle note sospese della chitarra,
spesso e volentieri. "Sbrisiu" è un altro pezzo strumentale,
saggio delle caratteristiche tecniche di Fabrizio Delledonne, ospite
al piano anche in "Non Si Può Cambiare". Altro supporto
lo elargisce all'esterno della band Cristiano Sanzeri alla chitarra
ed ai bassi addizionali, visto che lo strumento generalmente viene
suonato da Sara. La title track "Particelle" dona spiritualità
al disco, movimento seppure abbastanza mosso, alquanto enfatico, in
specialmodo nel cantato e nelle liriche.
Musica sottile e soffice questa dei Lagaratija ed "Emilia Malinconica"
ne è degna chiusura.
Inquadrate "Particelle" nei dischi per meditare e ne trarrete
giovamento, sia fisico che mentale. MS
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