Il
genere New Prog affonda le proprie radici nei lontani anni ’80
ed è facilmente riconoscibile grazie alle melodie orecchiabili
e mielose, con un cantato enfatico e recitativo. La band principe
a cui si sono ispirati la maggior parte dei gruppi New Prog, sono
i Genesis di Peter Gabriel, da qui il modo di cantare, le tastiere
ridondanti e gli assolo di chitarra ragionati e sostenuti. Chi segue
il Prog dunque conosce i Marillion di Fish, gli IQ ed i Pendragon,
solo per fare qualche nome. Proprio questi ultimi hanno fra le fila
Clive Nolan, tastierista tuttofare, impegnato in decine e decine di
progetti paralleli, fra i quali spicca la produzione di questa band
inglese assieme al suo amico Karl Groom.
La Metal Mind nel 2005 produce questo DVD del quale solo oggi conosciamo
il singolo formato audio. Il concerto, per la precisione, si è
svolto a Katowice il 15 novembre del 2005. Ma veniamo alla band, i
Landmarq a mio modo di vedere, sono una band sfortunata, in quanto
ha potenzialità enormi ed ha prodotto dischi che spesso hanno
superato in bellezza quelli dei loro colleghi New Prog più
blasonati. Ma allora perché non hanno altresì goduto
della stessa considerazione? Il motivo resta a me sconosciuto, l’unica
cosa che denoto rispetto ai maestri del genere è che i Landmarq
hanno una cantante donna, tra l’altro dalla voce bellissima,
fatto anomalo nel New Prog. E poi neppure tanto, perché agli
inizi non cantava una donna. Spero non sia questo il motivo, sarebbe
davvero squallido, poi abbiamo altri esempi di ottime band con brave
cantanti, oggi ad esempio i Magenta.
Una cattiva distribuzione discografica nel corso degli anni che contavano
potrebbe essere una scusa più plausibile.
Eccoci allora oggi, grazie alla Metal Mind, godere di questi ottanta
minuti di grande musica, nove canzoni che sono nove classici, con
una prestazione live eccellente ed un suono più che soddisfacente.
Tracy Hitchings (voce), Dave Wagstaffe (batteria), Uwe D’Rose
(chitarre), Steve Gee (basso) e Steve Leigh (tastiere) possono insegnare
il mestiere a migliaia di band del genere. Che poi il New Prog possa
essere troppo mieloso e girare sempre attorno alle stesse soluzioni,
questo è un altro discorso. Non lasciatevi sfuggire l’ennesima
occasione per scoprire una “nuova” band di altissima professionalità,
sarebbe un errore madornale ed i Landmarq non si meritano una sfortuna
così accanita. MS
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