Luca Laurini è un cantautore reggiano al debutto discografico,
la sua biografia è ancora molto breve, si è fatto notare
vincendo la seconda edizione di un concorso dedicato ai temi del lavoro
che ha vinto, per il resto sappiamo ancora poco di lui.
Questo suo disco è diviso in dieci tracce abbastanza brevi,
il che sembra voler sottolineare un carattere “radiofonico”
dei brani, in realtà non è musica banale o mainstream,
si tratta di un folk rock con testi in italiano, tra l’ironico
e l’impegno sociale, ma sempre senza esagerare. Il brano di
apertura “Poeta” ha un bel ritmo incalzante, il testo
sembra una cantilena un po’ folle, con un testo con alcune immagini
intriganti e altre che sfiorano il non sense. “Menomale”
è il brano che ha vinto il concorso ed è quello scelto
come singolo per le radio, si tratta di una ballata molto carina,
un po’ alla Gazzé, che unisce temi attuali ad un’ironia
sottile, risultando piacevole e simpatico, altre volte ricorda Bubola
come in “Fra Diavolo”. Con questa leggerezza disincantata
canzone dopo canzone affronta temi legati ai sentimenti “Come
Mi Volevi Tu”, ai problemi sociali , ai rapporti interpersonali,
insomma è un disco che parla della vita di tutti i giorni con
un taglio talvolta guascone, talvolta pungente, sempre molto piacevole,
che non alza mai la voce e con alcune invenzioni personali.
Un debutto fresco e piacevole, che mostra un artista che ha qualcosa
da dire, nonostante ci siano alcuni riferimenti ad altri cantanti
più noti, abbiamo trovato uno stile che col tempo dovrebbe
caratterizzare sempre più il nostro Laurini. GB
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