L’etichetta
di Steve Vai sta spingendo parecchio ed ha messo sotto contratto una
serie di grandi virtuosi, questa volta è il turno di un musicista
particolarmente raffinato e dotato. Legg ha iniziato ad incidere quindici
anni fa e da allora è sempre stato annoverato fra i grandissimi
della sei corde. La sua abilità con la chitarra acustica è
assolutamente fuori discussione e in questo album ne da una prova
esemplare.
La perizia e la tecnica che si sprigionano fin dal primo brano del
cd sono assolutamente sbalorditive e siamo è solo all’antipasto.
Arpeggi mozzafiato, virtuosismi da sogno espressi con una delicatezza
indicibile, ma allo stesso tempo carichi di una vitalità e
di una passione contagiosi. Nella musica di Legg troviamo il blues,
la classica, il jazz, il country, il folk irlandese, il rock, il tutto
in un caleidoscopio di colori e sensazioni che non sarà facile
dimenticare.
Uno degli episodi che preferisco è la quarta traccia “More
Fun in the Swamp”, dove l’acustica è suonata con
una verve tale da sembrare a tratti una chitarra elettrica, assolutamente
strabiliante. Ma la track list è molto varia e ogni episodio
meriterebbe di essere commentato, come la malinconica “The Good
Soldier”, che crea delle melodie molto originali e insolite.
Certamente un disco strumentale acustico con la chitarra come unico
strumento, se si esclude l’utilizzo saltuario di qualche tastiera,
non è roba per tutti e non è nemmeno musica per tutte
le occasioni, ma un disco come questo trova facilmente posto in qualsiasi
raccolta, acuisto sicuro e consigliato. GB
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