Rock Impressions

Leper - And Everybody Died LEPER - And Everybody Died
Grrr Records
Distribuzione italiana: -
Genere: Gothic
Support: CD - 2009

Il mondo del Christian Rock è molto particolare e per una band che riesce ad emergere, come gli Evanescence o i POD, ce ne sono moltissime che restano ingiustamente nell’anonimato, mediamente più che nel mondo della musica “secolare”. I Leper sono un duo americano dedito ad un gothic rock di grande efficacia, questo è il loro secondo album, ma è difficile dire se riusciranno ad ottenere l’attenzione che meritano, eppure l’ascolto di questo cd mi ha convinto di trovarmi di fronte ad artisti di indubbio spessore.

Il primo nome che mi viene in mente ascoltando i Leper è quello dei Saviour Machine (che sembrano scomparsi nell’anonimato), una band a cui questi musicisti sembrano molto legati, ma più per le atmosfere cupe che non per il taglio metal del sound, in effetti i Leper non sono così metal e ricordano più i gruppi degli anni ottanta, anche se non hanno un sound datato. L’inizio è molto suggestivo, c’è il gusto sperimentale dei primi tempi e c’è un’atmosfera spettrale che capita sempre più raramente di poter ascoltare in questo tipo di prodotti. Molto decadente anche la track seguente “Ia Ca Vrei”, che inizialmente non sembra molto originale, ma ha dei passaggi tutt’altro che scontati. Decisamente riuscita è “Ai Grija Ce Spui”, col suo riff carico di mistero. Altro brano davvero sopra le righe è “Casca”, che unisce in modo esemplare tensioni dark, poesia e sperimentazioni, più folli invece sono le scorribande finali, che sembrano non avere ne capo ne coda. “Legea Lui Cesar” è pura dark wave ottantiana, dal grande fascino nostalgico. “Solitudinea Se Strecoara” ricorda invece le ballate disperate alla Nick Cave e aggiunge suggestione ad un disco davvero intrigante. Verso il finale il ritmo del disco non rallenta e troviamo altri brani davvero notevoli. C’è anche posto per una track nascosta dal sapore decisamente garage, un po’ alla Fuzztones per intenderci, davvero molto carina.

Per me è sempre un po’ strano trovare artisti “cristiani” che fanno goth, sembra quasi una contraddizione, ma se i risultati sono quelli ascoltati in questo sorprendente album dei Leper, allora non mi resta che augurare lunga vita al dark “bianco”! GB

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