La Polonia è una terra musicalmente ancora poco conosciuta,
lo ricordiamo tutte le volte che affrontiamo la recensione di un gruppo
di quel paese e devo dire, non senza una punta di orgoglio, che Rock
Impressions ospita molti artisti di quel paese. I Light Coorporation
sono una formazione a sei di jazz sperimentale, che spesso si è
avventurata nei territori del prog rock, fra reminiscenze canterburiane
e divagazioni RIO, una proposta piuttosto avanguardistica, ma che
presta attenzione anche ad un contenuto non troppo difficile da affrontare.
Questo è il loro disco di debutto.
L’album parte con “Transparencies”, un intro che
gioca subito con rumorismi e minimalismo jazz, poi attacca “Tokyo
Streets Symphony”, che ricorda una fusion abbastanza classica,
belle le ritmiche, vagamente rockeggianti su cui si innestano dei
decisi contributi dei due sax, il basso è portentoso, ma c’è
anche un violino ficcante. Il brano è piuttosto lungo e strutturato,
ma fila liscio. “Maestro X” attacca con un tempo deciso
e incalzante, più prog che jazz, propone delle gran belle atmosfere,
ma il pezzo forte è il crescendo finale, con tanto di sterzata
verso un jazz metal di grande impatto emotivo. “Ethnic Melody
From the Saturn” è uno dei brani più belli del
disco, quello che riesce meglio a coniugare ottime melodie e sperimentazione.
“The Legend of Khan’s Abduction” è invece
il brano più sperimentale, l’avvio è quasi rumorista,
i ritmi e le linee melodiche sono poco riconoscibili, ma si sente
che c’è un filo conduttore, che guida i musicisti, avanguardia
si, ma sempre accessibile. Come controparte “The Seven Wells”
è puro jazz rock, la batteria procede spedita e sicura, mentre
gli altri strumenti prendono il volo a turno, anche la chitarra è
piuttosto dura e tagliente. “Merchaw Zman” è una
suite composta da quattro movimenti, una piece de resi stance, dove
la band mostra tutta la propria creatività e le proprie abilità
tecnico compositive.
Facile dire che non si tratta di musica per tutti, in particolare
perché è interamente strumentale, ma i Light Coorporation
sono una band davvero interessante e propongono melodie di facile
presa, nonostante il contesto non proprio ad ampio raggio. Nel complesso
un bel disco, che ha saputo unire in modo sapiente musica impegnata
e piacevolezza. GB
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