Rock Impressions

Lola Sprint & The Cat - Mon Voyage LOLA SPRINT & THE CAT - Mon Voyage
Tra Bla Records
Distribuzione italiana: si
Genere: Elettronica / Psichedelia
Support: mCD - 2010

Può sembrare ingeneroso nei confronti di Lola partire parlando di Paolo Catena, ma Lola è la compagna di Paolo e le loro vite artistiche sono molto legate, in quanto è stato proprio Paolo a lanciare Lola, infatti questa non è la prima esperienza discografica della Sprint, che insieme a Paolo ha già realizzato quattro cd e svariati concerti, ma questo è il primo titolo che esce come suo lavoro solista. Ovviamente The Cat altri non è che Paolo col suo nuovo pseudonimo. Il poliedrico artista pesarese, conosciuto a livello internazionale con la traduzione in inglese del suo nome che ha usato dal 1977 al 2003, ha appunto una carriera lunga più di trent’anni alle spalle come musicista e discografico, con oltre sessanta dischi realizzati e migliaia di concerti ed è stato citato anche in enciclopedie rock di fama mondiale. Oggi Catena ha deciso dar vita ad un nuovo progetto artistico, che vuole unire la sua passione per la pittura astratta, che coltiva fin dagli anni ’70, con la musica elettronica sperimentale, infatti la copertina del presente disco è una sua realizzazione. Paolo presenta i suoi lavori sul sito www.paolocatena.com. Paolo ha aiutato e sostenuto Lola nella realizzazione del presente titolo. Credo sia giusto ricordare Catena per il gran numero di fan che il musicista pesarese ha ancora e che stanno aspettando in grazia sue nuove produzioni musicali.

Adesso che ci siamo “liberati” di Paolo, o se preferite adesso che gli abbiamo dato il giusto riconoscimento, possiamo parlare in tutta libertà di Lola e di quello che è il suo primo disco solista. Mon Voyage è un lavoro transitorio, nel senso che è un mini cd con otto brani, ma che dura circa solo ventuno minuti, un lavoro che prelude ad altre realizzazioni che sicuramente la nostra artista ha già in mente (sappiamo che stà già lavorando ad un secondo cd). Il primo brano “Le Chat Savage” è molto lo-fi, una filosofia artistica pensata e voluta dalla coppia pesarese, una chitarra liquida e psichedelica offre un tappeto per dei versi declamati in un francese fonetico da Lola, atmosfere non troppo cupe, ma suggestive, si sente che alle spalle c’è esperienza e cultura musicale. “Night Butterfly” è invece ottantiana, fra l’elettronica pop e la sperimentazione, buona l’ambientazione. La versione breve di “Flight of Fantasy” ricorda molto certe colonne sonore come quelle dei film di John Carpenter (1997 Fuga da New York per intenderci), peccato per la brevità, a mio parere è il momento migliore del disco. “Mon Voyage Dans la Verité” è una poesia proposta con lo stile dello spoken words, anche in questo caso si tratta quasi di un frammento sonoro, bisogna liberarsi e lasciarlo entrare dentro per coglierne gli aspetti più intimi. “Dark Moon” è il brano più lungo e costruito, ricorda molto Klaus Schulze, un grande amore di Catena, qui rivisitato con grande proprietà di mezzi, altro momento molto riuscito del disco. Molto psichedelica anche “Le Train de Rien”, ancora Lola declara dei versi, una poesia musicata veramente breve, questa brevità appare un po’ forzata, come della seguente “Nocturne Sea”, che ha davvero una atmosfera molto liquida. Chiude la misterica “Sea Turtle”, sicuramente l’episodio più dark del disco.

Si sente il contributo di Paolo sul disco e non potrebbe essere diversamente, ma si sente anche che Lola come artista sta crescendo. La musica di Mon Voyage non è per tutti, occorre la voglia di ascoltare con attenzione e senza pregiudizi, la voglia di lasciarsi trasportare dai sentimenti e in questo le musiche di Lola riescono, l’unico neo a mio parere è la brevità delle composizioni, ma questo rende anche molto leggero il disco, una scelta cotrocorrente che ha il suo pregio. GB



Gli artisti che ancora si propongono con una distribuzione autonoma e che non hanno nulla a che spartire con l’attuale music business, si contano davvero sulla punta delle dita. E’ una scelta che può portare oggi più ad una soddisfazione morale che economica. Sotto lo pseudonimo di Lola Sprint & The Cat si celano una coppia di fatto, totalmente dedita all’arte, persino a quella pittorica. Paolo Catena è un noto musicista Pesarese sennonché pittore sin dagli anni ’70 e non stiamo certo qui a raccontare una lunga storia che si interseca con la musica da allora sino ad oggi. Lola Sprint è scoperta e lanciata da Catena, qui in veste anche di chitarrista e bassista in diversi brani del disco, oltre che autore della cover. La musica proposta è davvero poliedrica, rispecchia la visione di questi artisti, spaziando dall’elettronica alla New Wave sfiorando i territori sperimentali a cavallo della Psichedelìa Progressiva.

Il bagaglio culturale che hanno alle spalle è notevole, non solo si rispecchia nelle composizioni, ma aleggia in tutto ciò che fanno. Lola esordisce con questo “Monvoyage”, mini cd composto da otto frammenti che alternano poesia a pezzi strumentali. Il linguaggio adoperato è fonetico e richiama palesemente la lingua francese, oltre che in qualche modo la rappresenta. Un viaggio sonoro-poetico che va a narrare storie su animali, ambiente ed esistenzialismo. La chitarra di Paolo riesce a comporre tappeti perfetti per una narrazione glaciale e diretta. In “Nightbutterfly” c’è elettronica, ma anche molta psichedelìa, quella cara al primo Steven Wilson (Porcupine Tree) dell’era “Yellow Hedgerow Dreamscape”. Emozioni trapelano dalle grevi tastiere della breve “Flight Of Fantasy”, tutte piccole gocce che insistentemente battono nello stesso punto della mente. “Monvoyage” è a tutti gli effetti un viaggio, lieve e in penombra, un vagare senza meta dentro di se. Quello che però risulta straordinario è che comunque si ha la percezione di dove si vuole arrivare. Ascoltate “Dark Moon (The End Of All)” ed avrete una visione di quanto narrato. Lola non canta, è quasi robotica nella narrazione, per certi versi inquietante nel contesto sonoro, tutto questo dona un fascino particolare al risultato finale. Venti minuti che sembrano cinque ed il viaggio è gia terminato. Non è possibile ignorare nel 2010 degli artisti che fanno della musica, della poesia e dell’immagine un credo, proprio per dare un calcio alla becera monotonia del music business.

Non è musica da cantare, è per lasciarsi andare, per cui chi non ha paura del vagare è pregato di contattare Lola Sprint & The Cat ai seguenti indirizzi:
www.myspace.com/lolasprint - lolasprint@rocketmail.com.

Se volete visualizzare invece l’arte grafica di Paolo Catena il suo sito internet è:
www.paolocatena.com MS

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