Oltre dieci milioni di dischi venduti ed un lustro dopo "Just
Getting Started), i campioni canadesi dell'AOR tornano potendo contare
sui soci fondatori Mike Reno (vc), Paul Dean (ch), Doug Johnson (tast)
e Matt Frenette (bt), oltre che sul nuovo membro Ken "Spider"
Sinnaeve (bs), offrendoci tre nuove canzoni e nove classici della
band ri-registrati per l'occasione che a parte una certa maggior potenza
conferita, non propone particolari differenze rispetto all'originale
se non addirittura una produzione talora di minore qualità
(nulla di nuovo quando si parla di... autocensura, hehehe).
Ovviamente l'attenzione si concentra inizialmente sulle nuove canzoni
e due su tre sono praticamente perfette, la terza (che poi apre l'album)
è la title-track prodotta (maluccio, direi) da Paul Dean e
risulta tuttavia allegra, contagiosa, figlia del tipico hard-pop-aor
che ha reso famosi i Loverboy soprattutto nel Nord America e che avrebbe
meritato una ben maggiore attenzione in sede di produzione (e se anche
Andrew J McNeice lo sottolinea....).
Gli altri due brani sono prodotti da Bob Rock (Metallica, Bon Jovi,
Aerosmith) e si sente la mano esperta del Maestro nel far rilucere
le fragranti melodie Reno e soci. Registrate agli inizi del 2011 (quindi
senza che -autocensura!!!- potesse mettervi mano), possiamo assaporare
con gusto e goduria l'ottima semi-ballad "No Tomorrow" dal
songwriting più al passo coi tempi, e la splendida "Heartbreaker",
più dinamica, con dei musicisti in gran forma e maggiormente
coinvolti rispetto all'impressione che danno quando hanno ri-registrato
alcuni loro vecchi hits.
Voto per le tre nuove canzoni: 90 (nonostante il deludente suono della
title-track).
Voto per le nove ri-registrazioni: 50 per la produzione e l' esecuzione
(coi Maestri bisogna essere più esigenti!).
Vi consiglio caldamente di acquistare soltanto le tre nuove canzoni
in uno dei negozi legalmente autorizzati. Potete fare tranquillamente
a meno del resto.
Scaletta completa e altre informazioni al loro sito
ABe
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