Penso che il
nome del parmigiano Carlo Lucarelli sia noto a tutti, la sua forza
narratrice è entrata nelle case degli italiani grazie a trasmissioni
di successo come Blu Notte, il suo modo diretto, semplice e al tempo
stesso appassionante di raccontare misteri e fatti di cronaca ha inchiodato
al video molti di noi. Forse però alcuni non sanno che Lucarelli
è anche un instancabile scrittore, ha già pubblicato
una ventina di libri con l’editrice Einaudi, ma il motivo di
questa recensione è che questo titolo in particolare in molte
pagine tratta di musica e racconta particolari e aneddoti della vita
di molti artisti che, se non sono stati musicisti, hanno influenzato
in modo indelebile musicisti e fruitori di musica, non a caso le prime
due righe del libro citano subito i Pink Floyd, anche se la musica
non è l’argomento principale trattato in questo libro.
L’Altra Faccia della Luna, the Dark Side of the Moon, la metà
oscura, il rovescio della medaglia, i sepolcri imbiancati, sono tutte
espressioni usate per dire che dietro una bella facciata, dietro qualcosa
di attraente, c’è sempre qualcosa di “nascosto”
e, per usare un eufemismo, di “meno bello”. Lucarelli
ha voluto raccontare proprio il lato oscuro della vita di molte persone
di successo, delle star del cinema e della musica in particolare,
ha voluto raccontarne drammi, solitudini, disperazioni e tragedie.
Ha voluto mostrarecome dietro il tanto agognato successo ci sia una
vita tutt’altro che facile da gestire e tutt’altro che
desiderabile.
Questa attenzione sulla difficoltà e sui drammi nascosti in
una vita “da sogno” è la cosa per cui fin da subito
mi è piaciuto molto questo libro, proprio perché oggi
le cosidette star sono diventate dei modelli assoluti per i giovani,
dei miti da imitare ed emulare, dei punti di riferimento a cui aspirare,
sono i nuovi eroi, il punto di arrivo. Un amico cantante, che insegna
canto, recentemente mi ha raccontato che la prima cosa che gli chiedono
oggi gli aspiranti cantanti quando si presentano da lui è come
fare per raggiungere in fretta il successo. Oggi il successo, la notorietà,
poter apparire in televisione o diventare delle star di netlog è
diventato più che un sogno una vera ossessione nei più
giovani, quindi è giusto che sappiano che una vita “di
successo” molto spesso, anzi quasi sempre, nasconde profonde
solitudini e drammi insormontabili. È il paradosso perfetto,
più si è conosciuti e più si diventa famosi e
meno si riesce ad avere relazioni durature ed appaganti, il successo
sembra essere un mostro che divora la privacy, che uccide le amicizie,
che fagocita il tempo libero, non si può più fare tutte
quelle cose che abbiamo sempre desiderato fare. Questo nel libro di
Lucarelli è messo in mostra con determinato disincanto. Sono
circa quaranta i personaggi le cui vite vengono setacciate da Lucarelli,
in particolare nella loro “fase finale”, vite interrotte
troppo presto e troppo dolorosamente, da Jimi Hendrix a Luigi Tenco,
da Jeff Buckley a Kurt Cobain, da Brian Jones a Michael Hutchence,
da Derby Crash a Dimebag Darrell, da Tupac Shakur a Jam Master Jay,
e poi ancora Elvis, Morrison, Lennon, Sam Cooke, Marvin Gaye, ce n’è
per tutti i gusti, dal punk al metallo, dal classico rock ‘n’
roll al rap, fino alla musica d’autore italiana, perché
in questa triste catena di vite spezzate non ci sono generi musicali
maledetti, ma un unico comune e tragico destino che lega molte persone
che nella loro vita hanno avuto la (s)fortuna di diventare famose.
Il libro è diviso in quattro parti, la prima è dedicata
appunto alle “Morti misteriose”, la seconda “Sympathy
For the Devil” è dedicata alle commistioni fra mondo
dell’arte e satanismo, la terza “Scena del crimine”
che esamina alcuni fatti di straordinaria follia e l’ultima
“L’isola dei famosi” è già piuttosto
esplicita. Quella che mi ha sorpreso maggiormente è stata la
sezione dedicata al satanismo, in particolare perché Lucarelli,
che già conosciamo per la simpatica pignoleria con cui conduce
le sue inchieste giornalistiche, dimostra di conoscere molto bene
la materia e cita formazioni oscure che (credo) pochi conoscono, come
i veronesi Rosemary’s Baby o i Throbbig Gristle e gli Psychic
TV di Genesis P.Orridge. Siccome questi temi sono stati trattati spesso
anche nel nostro sito, mi ha fatto piacere trovare questi approfondimenti,
che spesso giungono a conclusioni a cui mi sento molto vicino.
La Faccia Nascosta della Luna è un libro appassionante e intenso,
che ci fa scoprire quanto sia fragile l’animo umano, in particolare
di quanto siano umane le persone di spettacolo e di quanto sia poco
invidiabile la loro vita patinata, che in apparenza sembra così
eccitante. GB
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