Rock Impressions

Lucifer Was - The Divine Tree LUCIFER WAS - The Divine Tree
Transubstans
Distribuzione italiana: Black Widow / Masterpiece

Chi si rivede! I rinati Lucifer Was che tanto mi sono piaciuti e sono stati la ragione per cui sono entrato in contatto con quelli della Transubstans (fra le mie label preferite!). Il loro mix di Deep Purple, Jethro Tull e Black Sabbath è assolutamente micidiale. Un dark rock progressivo e molto hard edged è il succo distillato dai solchi della produzione di questi musicisti che sono rimasti ancorati ad un periodo musicale indimenticabile (da ricordare che si sono formati all’inizio degli anni settanta).

Il nuvo album The Divine Tree parte con un brano molto influenzato dai Jethro, con un flauto indiavolato che scorrazza fra i riff possenti delle chitarre. Poi è il turno dei Purple che riemergono con prepotenza da “Determination”, un brano con bellissime linee vocali e un ottimo refrain e che è una vera iniezione di adrenalina, grazie ad un continuo duello fra organo e chitarra, sound familiar? Molto coinvolgente il groove funky blues di “On Earth”, un brano di gran classe. Molto cadenzata è “Almost Home”, siamo in pieno dark sound, salgono fantasmi degli Uriah Heep di Gipsy, solo la voce solare di Jon Ruder getta qualche luce su un sound che altrimenti sarebbe davvero cupo. Bello il riffing serrato e diretto di “The First Mover”, il gruppo mostra anche il suo lato più tecnico. Con “Crosseyed” è il turno degli Atmic Rooster ad essere chiamati in causa, questo brano con quasi undici minuti ci da la misura della forza di questa band controcorrente, le melodie sono incantevoli, con un intreccio acustico che si alterne felicemente a parti più elettriche, gran bel brano. In chiusura troviamo la riproposizione di “On Earth”, non so se è un errore di stampa del promo, ma la riascolto volentieri.

Certo i Lucifer Was hanno un sound che continua a rimandare ad altre più fortunate formazioni, ma in tutte queste citazioni i nostri suonano convincenti, il loro approccio ai classici suona assolutamente sincero del resto non si fanno i soldi con questo genere al giorno d’oggi, ma al di la di questi discorsi a me i Lucifer Was piacciono un sacco e me li gusto con grande piacere. GB


Altre recensioni: In Anadi's Bower; The Crown of Creation


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