Questa formazione è nata oltre dieci anni fa, ma ha trovato la sua stabilità solo nel 2004 nel duo composto da Daniele alla chitarra, tastiere, loop e voce e dalla bassista Valentina. Alcuni Ep hanno preceduto questo loro primo full lenght album alla cui realizzazione hanno collaborato alcuni ospiti come Donatella Tenchio alla voce (Fou) e Nicola Manzan al violino (Baustelle, Bologna Violenta).

Noir or Several… è un disco atmosferico, che si rifà alla new wave più eterea, quella dei Cocteau Twins o dei This Mortal Coil per intenderci, con attenzione comunque anche a quanto uscito più di recente in termini di pop etereo inglese.
L’album si apre sulle note soffuse e delicate di “Death of the Lovers” e le ambizioni estetiche di questi musicisti appaiono subito evidenti, così come nella successiva “Low Bleeding”. Le atmosfere notturne e gotiche sono di grande eleganza, ma non sono immediate e richiedono più ascolti per essere interiorizzate. Il rock a luci fosche prosegue con “Milk” e i toni non accennano minimamente ad irrobustirsi, si resta sempre in questa specie di limbo poetico, che alla lunga risulta anche un po’ soporifero. “Now You Love Me?” è uno dei brani con le melodie più azzeccate, ma poi si torna subito indietro con la seguente “Bitter & Sad”. Non ci sono stravolgimenti e il disco continua su questi binari fino alla sua conclusione.

I Magpie sono una band dalla personalità intrigante, non hanno fatto un disco che mi ha impressionato a livello musicale, però hanno dimostrato carattere nel non conformarsi alle mode del momento, dando vita ad un mix suggestivo e che nel futuro potrebbe svilupparsi in qualcosa di decisamente buono. GB