Dopo aver apprezzato l’oscuro debutto di questa formazione ero
molto curioso di ascoltare il seguito. Se vi siete persi la recensione
di Atrox Locus, vi dico che ascoltare questa musica è equiparabile
alla lettura di un romanzo gotico o alla visione di un avvincente
film horror, non di quelli americani pieni di effetti truculenti,
parlo di quelli che hanno delle atmosfere suggestive, che mettono
i brividi non tanto per i litri di sangue elargiti, ma per la tensione
che riescono a creare.
Un lungo viaggio tra dark rock, rock sinfonico, musica da film, prog
a tinte oscure, effetti teatrali, un prodotto davvero ricco e molto
ben orchestrato, che svela tutti i propri contenuti solo a seguito
di più ascolti, perché davvero tanta è la carne
al fuoco. Molto suggestivo anche l’artwork del libretto, unico
appunto il carattere usato per i testi che può risultare di
difficile lettura (soprattutto per chi come me ha problemi di vista).
Un disco dove il termine “gotico” è quanto mai
azzeccato. Poi potete pensare alla musica esoterica, l’uso del
latino aumenta l’aura oscura e basta chiudere gli occhi durante
l’ascolto per ritrovarsi in ambientazioni altamente suggestive.
Come ho già avuto modo di dire per il disco d’esordio,
penso che questa formazione sia quanto mai perfetta per la label genovese,
che negli anni ha collezionato una serie impressionante di gioielli
dark e ancora riesce a scovare nuove gemme che danno brividi e brillano
di bagliori tenebrosi. GB
Altre recensioni: Atrox Locus
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