Rock Impressions

Maudit MAUDIT - Maudit
Selfproduced
Distribuzione italiana: -
Genere: Rock Italiano
Support: CD
- 2015


I Maudit sono una band meneghina che si affaccia con questo disco sul panorama rock italiano. Sono in quattro e propongono un rock potente con testi abrasivi, che condensano rabbia e protesta, il loro primo video del brano “Tempi Migliori” ha superato in meno di un mese le ventimila visite, grazie ad una formula fresca e vincente, che ha portato alla realizzazione di questo primo album di soli sette brani, per una durata di circa mezz’ora.

La partenza manco a dirlo è affidata proprio a “Tempi Migliori”, un riffing molto nervoso e un ritmo pulsante introducono un testo che trasuda rabbia e disillusione, lo specchio di una gioventù che non trova riferimenti nei mass media e nei modelli di oggi, le parole sono molto efficaci e si incastrano molto bene nelle trame sonore che pescano nel rock alternativo contemporaneo, tra Foo Fighters e Ministri. “Milano” parla di una città moderna, ma dominata da mali antichi, come fosse in preda di una fame vorace che la porta a divorare i propri figli. Convincente anche “Colpevole”, in questa guerra urbana non ci sono vincitori. Meno incisiva “Schiavo”, ma subito dopo c’è “Alta Tensione” che ha un testo vincente, sembra il perfetto manifesto di quanto vogliono trasmettere questi ragazzi, sia con le musiche che con le parole. Ballata dannata è “Juliet”, una storia noir, metafora di un rapporto difficile, con un buon mix di romanticismo e aspra e ruvida durezza. Ottima chiusura “Cattivo”, una corsa all’impazzata contro tutte le contraddizioni, forse non è facile da accettare, ma il confronto con questa realtà è un imperativo.

Un esordio pieno di energia, che può sembrare distruttiva, ma che in realtà è come un grido di aiuto, bisogna fermare la macchina prima che sia troppo tardi, la macchina di un sistema che divora le speranze dei propri figli e i Maudit lo denunciano con lucida determinazione. GB




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