Mark è il chitarrista dei Rocket Scientists ed ha partecipato
a tutti i lavori di Lana Lane. Questo è il suo primo disco
solista, un album lontano dal pomp e dal prog sinfonico delle realtà
che abbiamo citato. Per le mani abbiamo un disco intimista e poetico,
con melodie stupende e un gusto delicato.
Il brano di apertura è la grintosa "Can You Feel This?",
ma a seguire c'è la poesia incantevole di "The Truth",
una ballata dal sapore settantiano, un po' come "Come Away Melinda"
del debutto degli Uriah Heep. Con "Closing the Door" si
respira aria yankee, un blues polveroso e vagamente moderno. Con "Slip
Away" sono ancora le armonie incantevoli di McCrite a colpirci,
atmosfere meditative e notturne, con un pianoforte evocativo in evidenza.
Il rock torna a pulsare in "Love is Only Sleeping", la cover
di un brano scritto da Barry Mann e Cynthia Weil. Il sesto brano è
ancora un pezzo intriso di dolcezza e di serenità interamente
strumentale con contorno di sax. Il brano che da titolo al disco è
un pezzo Beatlesiano con un buon ritmo. "They Say..." è
una riflessione pacata sulle relazioni umane, un rock cantautorale
non particolarmente originale. "Sad Man's Song" ricorda
molto le ballate scozzesi, epica e terribilmente malinconica. Per
finire "So Long" tipico brano da chiusura, quasi un saluto
all'ascoltatore, una buonanotte per un miglior risveglio.
Un disco onesto e molto ben suonato, molto importante per chi vuol
comprendere la personalità di Mark e qual'è la portata
del suo contributo nelle due formazioni principali. GB
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