Questo è il sesto album in otto anni per i tedeschi Melotron,
un trio dedito ad un pop elettronico che paga un pesante debito nei
confronti di formazioni come Depeche Mode e Wolfsheim e che incontro
per la prima volta. Di certo i nostri sono inseriti nel panorama musicale
più adatto al loro genere, del resto è risaputo che
in Germania c’è molto spazio per le formazioni con queste
sonorità, quindi non dobbiamo aspettarci troppe innovazioni.
Si tratta in altre parole di un electro pop molto prevedibile, ma
anche molto ben confezionato. Le melodie dei Melotron entrano subito
nella mente e nel cuore degli appassionati del genere, solo il cantato
in tedesco può frenare gli entusiasmi.
Propaganda si compone di tredici composizioni piuttosto varie che
spaziano dai riferimenti già citati e si colorano anche di
tinte oscure come in “Princess of Russia”, anche se non
si entra mai in ambito gotico. Ci sono poi atmosfere eteree come in
“Du Bist”. Qualche rara traccia industrial fa capolino
qua e là, ma siamo a livello di brevi citazioni, c’è
pure una canzone interamente in inglese, “Broken”. Il
singer possiede una cadenza vagamente nasale molto accattivante, che
da ai brani quel tocco in più. Il risultato complessivo è
sempre molto gradevole e dove manca l’originalità, ci
pensano le belle melodie a colmare i buchi.
A compendio del dischetto troviamo anche il video del singolo “Das
Herz”, sicuramente uno dei brani più riusciti dell’album
e anche il video è piuttosto carino, giocato su cromatismi
quasi fetish. I Melotron non sono un gruppo essenziale, ma fanno musica
piacevole. GB
Sito Web
|