Rock Impressions

Metaphysics - Beyond the Nightfall METAPHYSICS - Beyond the Nightfall
Andromeda / Bertus
Distribuzione italiana: Andromeda
Genere: Prog Metal
Support: CD - 2012


Oggi il termine Prog racchiude differenti significati e stili, anche se generalmente porta alla memoria i soliti nomi, tuttavia l'evoluzione giunge sempre a nuovi risultati. Nel Metal questo è leggermente più limitato, ossia quando si parla di Metal Prog vengono alla memoria inevitabilmente tre nomi su tutti, Dream Theater, Rush e Queensryche . Questo è naturale, comunque sia anche qui l'evoluzione cammina anche se più lentamente che nel Prog, per cui Symphony X, Circus Maximus e molti altri nomi portano nuove soluzioni al genere.

In Italia? C'è da sottolineare che pur non avendo vendite elevate, il panorama è ricco di buone realizzazioni, con band che nulla hanno da invidiare a quelle straniere. Fra i nomi da ricordare vi consiglio di segnarci anche questo dei Metaphysiscs, combo composto da Davide Gabriele (voce), Davide Perruzza (chitarra), Matteo Raggi (basso), Marco Aiello (batteria) e Gabriels Shiro (tastiere).

Si formano nel 2005 e realizzano un demo nel 2007 dal titolo "Evolution", mentre questo "Beyond The Nightfall" è il debutto discografico ufficiale. Dietro alla realizzazione girano nomi del panorama anche importanti, come quello di Simone Fiorletta (No Gravity, Moonlight Comedy) e dello special guest Andrea De Paoli dei Labyrinth, una delle band Metal Prog più interessanti del panorama nostrano.
Cosa attendersi dunque da questo esordio è presto detto, potenza, sonorità ariose, tecnica e buone melodie. E questo è ciò che accade nelle dieci tracce che compongono il disco, annesse influenze citate, oltre che una produzione sonora di buona fattura.

All'interno si scorgono sonorità anni 70/80 che si mescolano con il Metal degli anni '90 per un risultato gradevole e vigoroso. Notevoli i brani "Fallin'", "Follow Your Desires", "Just A Dream?"....ma sarebbe riduttivo stilare una classifica in quanto è l'insieme che funziona. Adrenalina ed emotività si susseguono alacremente.
Mi sento comunque in dovere di elargire un piccolo consiglio, ossia quello di staccarsi un poco da quei stilemi che hanno fatto la storia del genere, in quanto alcune delle soluzioni sono stereotipate. C'è il rischio di dissolversi nell'enorme calderone del Metal Prog, già infestato da migliaia di queste sonorità che a questo punto paragonerei alle sabbie mobili.

Ma le carte in regola i Metaphysiscs le hanno davvero tutte, per cui godete di questo ottimo debutto tutto italiano e poi il tempo darà ragione, perché la qualità paga....sempre! MS


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