Questo
demo è il debutto autoprodotto di una discreta band di Gorizia,
dedita ad un Heavy Metal Power oriented. Si denotano immediatamente
dall’artwork e dall’incisione del cd, le intenzioni dei
ragazzi di avvicinarsi il più presto possibile alla professionalità.
I Midnightstorm sono un sestetto ed è composto da Igor Vetrih
alla voce, Manuel Vidoz al basso, Marco Zotti alla batteria, Stefano
Mele alla chitarra, Dario Icona alla chitarra e Michele Pellizzari
alle tastiere.
Apre “Sirena”, canzone dalle molteplici sfaccettature
e richiami ai primi Stratovarious, soprattutto nella bellissima voce
di Igor Vetrih. Gli assolo di chitarra sorreggono il pezzo di per
se già autosufficiente nell’impatto emotivo. La tecnica
nell’insieme è lodevole, specialmente se consideriamo
“Midnightstorm” un debutto e per di più un demo.
Segue “Warcy”, il riff Maideniano nel suo intro e nell’incedere
è chiarificatore riguardo i gusti musicali dei ragazzi. L’Heavy
Metal che fuoriesce dalle casse è intriso fino al collo negli
anni ’80 e devo ammettere che eroga un certo fascino, malgrado
il sentiero sia strabattuto. “The Serpent And The Rose”
inizia lenta ed è davvero bella, sia per merito della voce
che delle tastiere di Michele. Il pezzo decolla nuovamente in riff
alla Iron Maiden e qui mi sento di consigliare ai ragazzi di allontanarsi
da queste pericolose sabbie mobili, dove migliaia e migliaia di gruppi
nostrani sono stati inesorabilmente inghiottiti. Nel complesso il
brano è gustoso e questo basta per farne uso ad alto volume.
“Thunderborn” è ritmato e divertente, contenitore
di adrenalina con sprazzi Helloween e quant’altro il genere
ha sviluppato negli anni. “The Church” la preferisco per
personalità e per la coesione di gruppo, la band gira al modo
giusto, regalando sei minuti e mezzo di forti emozioni. “Phantom
Done” è nuovamente farina di Harris e soci, per fortuna
ci pensa la conclusiva “Odyssey” ad alzare nuovamente
il tiro e le ambizioni del gruppo.
Un debutto assolutamente valido, i Midnightstorm sono sicuramente
da tenere d’occhio, ma mi raccomando, allontanatevi dalle sabbie
mobili! MS
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