Rock Impressions

Mind Gone Blind - Liars and Preachers MIND GONE BLIND - Liars and Preachers
Rising Records
Distribuzione italiana: si
Genere: Hard Rock
Support: CD - 2008

Album di debutto per il quartetto scozzese degli Mind Gone Blind, che ha all’attivo un Ep omonimo e un’intensa attività live. Il gruppo si rifà apertamente all’hard rock settantiano e assomigliano per certi versi a formazioni come i Rose Hill Drive, solido hard mescolato con la psichedelia e con un gusto molto vintage negli arrangiamenti e nei suoni, ma anche un’attitudine moderna nella costruzione di certe soluzioni.

L’apertura è quasi doom con la compatta e satura “Say You Will” un brano che ci cala in un universo tenebroso dove i nostri ci conducono con mano sicura, un’apertura davvero coraggiosa. “Fragile” è più diretta, il sound è sempre molto legato ai seventies, ma le ritmiche veloci rendono meno oscuro il titolo, un bell’hard rock. Questi ragazzi hanno le idee chiare ed ecco che scodellano la complessa “Somebody Else”, dove la passione per certi suoni datati e le intuizioni grunge e post grunge si uniscono in un matrimonio sorprendente. Molto psichedelica è la title track, un brano più difficile dei precedenti, ma anche per questo più intrigante. In apertura di “Be” il chitarrista da sfoggio di abilità tecnica, ma poi il brano si assesta su melodie più semplici ed efficaci. “Getting Back” è quasi metal, con un impianto che stacca nettamente dal resto del repertorio ascoltato in precedenza, dicerto gli MGB hanno molte anime e ci tengono a mostrarlo con un certo orgoglio. Sulla stessa lunghezza è “Chains” che sembra uscire dalla NWOBHM. Il cantante ha una buona estensione vocale, assomiglia vagamente a Ozzy, ma con una voce più pulita e una maggiore estensione vocale. “Die & Start Again” è un brano tribale che non presenta particolari novità, ma prosegue sulla strada già tracciata dal gruppo, una moderna “Children of the Grave”. “Redline” segna un po’ di stanca, ma siamo al nono brano e ci può stare. Anche le conclusive “Convicted” e “Just” sono solo la ripetizione di idee già espresse.

I Mind Gone Blind sono uno dei tanti gruppi innamorati di sonorità d’altri tempi, ma che sanno anche dare un tocco di modernità ai loro brani, questo debutto non è certo un capolavoro, ma mostra una band con una forte personalità, se poi questi ragazzi saranno anche capaci di lasciare un segno lo sapremo solo nelle prossime puntate, per adesso si sono messi in mostra con un bel disco. GB

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