Anno
dopo anno, e disco dopo disco, i francofoni canadesi Miriodor hanno
conosolidato la meritata fama di fini esecutori e di geniali compositori,
proponendo con pervicacia un interessante melange soniko che loro
stessi amavano definire, non mancando di senso dello humor, "like
a soundtrack for a movie, a movie with weird and strange stories".
Tanto che il Michigan Independent a loro accostò il nome del
grande dark Tim Burton!
Attivi fin dal 1980, quando il nucleo primigenio della formazione
si coagulò in Quebec City attorno alle figure di Pascal Globensky
e Francois Emond, sono giunti ad oggi superando pure le torbide acque
di separazioni e di cambi di formazione, mai venendo meno al credo
musicale che si erano imposti. "Parade" è il sesto
episodio della loro autorevole discografia, ed al dischetto l'attenta
Cuneiform ha voluto allegare una autentica chicca, la registrazione
dello show tenuto al prestigioso NEARfest, edizione 2002. Una chance
che ci permette di apprezzare quanto questi musicisti sopraffini riescono
a proporre dal vivo (da notare che hanno pure calcato i palchi dell'Edgefest
di Ann Arbor e recentemente, come headliners, del lusitano Gouevia
Art Rock Festival).
"Parade" vede la presenza prestigiosissima del titolato
svedese Lars Hollmer (Samlas Samma Manna, Von Zamla nel suo curriculum,
oltre che premiato compositore) e della valente bassonist Lise Millet,
i quali accompagnano Globensky (tastiere), unico reduce dell'originaria
line-up, Bernard Falaise (chitarre), Rémi Leclerc (batteria)
ed il bassista e tastierista Nicolas Masino, giunto in formazione
all'epoca del precedente "Mekano", oltre alla violinista
Marie-Soleil Bélanger ed alla sassofonista Marie-Chantal Leclair.
Scorrono così le note delle sedici, articolate composizioni,
e l'attenzione viene tenuta ben desta da repentini mutamenti d'atmosfera
e da virtuosismi mai esibiti oltre misura. Un viaggio attraverso lande
fatate ("Contrées Liquides"), descritte con garbata
ironia, come fanno notare titoli assolutamente straordinari quali
"Tartine", "Préparatifs de vacances" o
"Bonsai givré/Frosted Bonsai" (tutti i brani sono
riportati sul booklet in francese ed in inglese). Mi ripeto, geniali!
AM
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