Non
mi sarei mai aspettato di trovare il selvaggio Doug Pinnick (King’s
X, Poudhound e solo) in compagnia di alcuni eroi dell’hard rock
melodico come il chitarrista Reb Beach (Winger, Whitesnake e solo),
il drummer Kelly Keagy (Night Ranger) e Timoty Drury (Whitesnake,
Eagles), per non parlare della produzione affidata a Kip Winger che
presenzia anche al basso e alle vocals. Una vera all-star band all’insegna
dell’hard rock melodico, ma non aspettatevi la solita polpetta
a base di melodie trite e molli come un polpettone con troppo pane
e poca carne, perché qui c’è soprattutto carne!
Il disco sembra voler essere una sorta di vendetta contro la mala
sorte che ha colpito tanti valorisi artisti dediti all’hard
melodico, come i Winger appunto, è le undici tracce contenute
in questo debutto accarezzano e bruciano al tempo stesso. Si parte
con la ritmata “One Track Mind”, che presenta un riffing
cattivo e la voce stralunata di Pinnick che ci cala in un’atmosfera
di grande tensione, tutt’altro che banale. “Wait”
è un granitico hard rock, suonato con grande grinta e con la
voce rabbiosa di Doug che lo rende davvero trascinante. “The
Magic” porta finalmente un po’ di vera melodia con un
giro cantautorale abbastanza azzeccato. Bella “I Will Follow”
perché non è per niente scontata, segue un breve solo
di chitarra fra il tecnico e il moderno, ma è la successiva
“Never Get Enough” che scalda il cuore con il suo groove
dinamico. “Love Will Carry On” è meno immediata
delle altre, ma merita almeno un ascolto. “Turn to Stone”
è la struggente ballad, metà acustica e metà
elettrica. Il riffing stoppato di “No Reason Why” è
dirompente, molto classico, ma anche sempre piacevole. “Spaghetti
Western” è un divertisment per far sfogare il buon Reb
che si produce nel suo variopinto solismo, molto guitar hero e poco
western. Il disco si chiude con l’incantevole “I Want
to Live Forever”, un commiato acustico e delicato che dona un
momento di delicata poesia.
A volte i supergruppi sono incapaci di regalare vere emozioni, ma
in questo caso si può essere sicuri di avere per le mani un
buon disco, magari non quello che ci si potrebbe aspettare, ma merita
sicuramente un ascolto. GB
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