Rock Impressions

Mobius Project - Ra Me Nivar MOBIUS PROJECT - Ra Me Nivar
Selfproduced
Distribuzione italiana: -
Genere: Prog Sperimentale
Support: CD - 2014


Nati nel 2005 i salernitani Mobius arrivano al debutto discografico nella primavera del presente anno, il nome della band si ispira all’astronomo e matematico tedesco Ferdinand Mobius, mentre il titolo del disco pare sia stato estrapolato da un testo di Baricco, Oceano Mare. La band ha un background di rock classico, è partita suonando cover di classiche formazioni settantiane per arrivare a definire un proprio sound che tende al prog più sperimentale e che ha espresso in questo disco.

Apre la title track che unisce suoni taglienti a ritmiche complesse, vengono citati diversi generi musicali, ma la base è jazz, con un cantato in italiano che soffre un po’ del male di sempre, il tasso tecnico è molto alto, con un gusto tutto mediterraneo per la costruzione delle linee melodiche. In “Scorci di Vita su Nastro di Mobius” emerge il sitar e delle percussioni e tutto prende un sapore molto etnico, il cantato è integrato meglio in questo contesto, pian piano il pezzo diventa sempre più prog rock. “Entanglementalistically Speaking” è aperta da un giro di organo alla Goblin, il cantato questa volta è in inglese e funziona meglio, buona e personale la costruzione teatrale, molto suggestiva con belle linee melodiche. “In Fuga dal Destino” è una ballata rock con inserti prog e jazz, è uno dei brani più riusciti del disco, sicuramente ambizioso dei precedenti, ma proprio per questo più convincente, con un testo che funziona e un bel crescendo. Chiude la suite “L’Equilibrista”, il gruppo torna a cercare di stupire e ci sono molte idee condensate nei nove minuti circa del pezzo e alcuni momenti sono da manuale, con cambi di ritmo esuberanti, di certo il gruppo ha messo tutto il proprio talento nella resa di questo pezzo.

Nel complesso il giudizio è positivo, ci sono cose da migliorare, ma siamo sulla strada giusta, tecnica e gusto non mancano, serve affinare un po’ il sound, ma questa è una cosa che viene in modo naturale col tempo. Penso che già dal prossimo disco potremo verificare se ci ho visto giusto. GB




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