Rock Impressions

Mo Machine - Prequel MO MACHINE - Prequel
Rock Over Records
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Hard Rock
Support: CD - 2009

Che l’Italia sia ricca di talenti e di ottimi musicisti lo sappiamo e non perdiamo occasione di ripetercelo, di ricordarcelo, perché nonostante questo sia assodato, c’è sempre bisogno di affermarlo, forse perché uno dei mali maggiori del nostro panorama è la presenza di tanti ottimi musicisti che si limitano a fare i turnisti, i gregari, i tribute artists, le cover a vita e via discorrendo e pochi, anzi pochissimi ci mettono del proprio ed è un peccato, perché quando lo fanno spesso raggiungono dei risultati sorprendenti, che nulla hanno da invidiare agli amici stranieri. I Mo Machine nascono proprio dalla voglia di alcuni musicisti nazionali di grande valore di fare musica in prima persona. In formazione troviamo alla voce Alessio Colosi, che ha una timbrica molto vicina a quella di Renga, Francesco Bottai alle chitarre, Pino Gulli alla batteria, che sono gli ideatori del progetto, poi troviamo Carlo Sciannameo al basso, Matteo Ambrogini alle chitarre e Marco Baroncini alle tastiere. Ci sono anche un paio di ospiti in due brani, il percussionista Antonio Gentile e il saxofonista Alessandro Bosco.

Il sound proposto da questo supergruppo è un hard rock decisamente moderno, tanto concreto quanto proiettato al futuro. L’hard rock evoca subito gli anni ’70 e di sicuro questi sono presenti nel modo di suonare insieme, per come è impostato il disco, infatti troviamo anche del pop evoluto, del funky, del jazz, del prog, una libertà espressiva che era abbastanza comune nei seventies, ma che è spesso venuta meno nei decenni successivi, ma a parte questi cenni non si tratta assolutamente di un disco vintage o in qualche modo retrò, basta dare anche un timido ascolto per rendersene subito conto, perché gli arrangiamenti sono il punto di forza del disco, che parte benissimo con “Masterpiece”, un brano pieno di enfasi e di tensioni elettriche dall’impatto assolutamente godibile. Ma se vi dovessi descrive ogni singolo brano del disco mi sevirebbe troppo tempo e non lascerei a voi la soddisfazione di gustarvelo in pace col piacere di scoprire da soli quanto sia ricco di sfumature e di particolari, che vi si sveleranno solo dopo ripetuti ascolti.

Prequel dei Mo Machine è un super disco, pieno di ottima musica, magari non ha un brano guida, di quelli radiofonici per intenderci, che possa lanciare il disco, ma anche per questo è ancora più bello, perché non è fatto per fare soldi, ma per fare musica e al giorno d’oggi sembra quasi un’utopia. GB

MySpace


Indietro alla sezione M

 

Ricerca personalizzata

| Home | Articoli | Interviste | Recensioni | News | Links | Chi siamo | Rock Not Roll | Live | FTC | MySpace | Born Again |