Quando in passato mi trovai a recensire You Go Now del progetto Chroma
Key di Moore (ex tastierista dei Dream Theater) fui molto duro.
Devo dire che da allora di tempo ne è passato e Kevin è
decisamente cresciuto, siamo ancora nell'ambito della musica elettronica,
un genere che si sposa alla perfezione con le immagini di un film
e Moore è riuscito a comunicare delle sensazioni particolari
anche senza l'ausilio delle immagini, ma è doveroso precisare
che non ho visto il film in questione.
Visto il titolo del disco non c'è da sorprendersi se le atmosfere
sono piuttosto oscure e gotiche, infatti questo lavoro dovrebbe piacere
anche ai darkettoni cresciuti ascoltando Steve Roach e compagni, anche
se quello è materiale di ben altro spessore.
I suoni minimali di Kevin sono interessanti e sono un deciso passo
avanti rispetto a quanto fatto in precedenza e forse è merito
della pellicola che sembra essere riuscita ad ispirare positivamente
il nostro artista. L'album si compone di diciotto tracce molto brevi
e diverse fra loro ed è difficile estrapolare questo o quel
pezzo ed in effetti non ha molto senso, Ghost Book va preso nel suo
insieme, va assaporato con lentezza, magari al buio. Musica notturna
per vocazione, le tenebre sono cariche d'ansia e di paure, di ricordi
che diventano spettri e che si insinuano nella nostra mente rendendo
impossibile il riposo.
Certamente noi italiani siamo abituati a colonne sonore oscure (grazie
a Simonetti) e questa non ci farà poi così impressione,
ma bisogna riconoscere a Moore di aver prodotto un lavoro dignitoso.
GB
Artisti correlati: Chroma Key; OSI
|